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Gli amori degli altri e I Teatri di Margine Operativo: libri a Roma

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Sommario di questo articolo:

Ancora tantissimi incontri e presentazioni letterarie a RomaEcco allora tutti gli eventi da non perdere nel nostro #spiegonelibri autunnale, con il dettaglio degli appuntamenti in programma questa settimana.

– Presentazione de I Teatri di Margine Operativo di Andrea Pocosgnich

Libreria Giufà, 16 dicembre

Margine Operativo è un progetto artistico profondamente legato alla produzione indipendente, alla cultura underground, al politeismo linguistico, alla scena artistica contemporanea. Quella di Margine Operativo è la storia di un teatro del presente, mai domato dalle etichette estetiche, eppure politico nell’accezione più alta del termine.

Il libro è una fotografia in movimento della recente evoluzione del gruppo nato nel 1993 e mutato nei decenni come sono mutati il mondo e la città che lo ha visto nascere, Roma. Un polimorfismo artistico di cui si disegnano i contorni attraverso un’intervista a Alessandra Ferraro e Pako Graziani, i fondatori di Margine Operativo, due saggi critici – di Andrea Pocosgnich e di Letizia Bernazza – le testimonianze di quanti in questi anni hanno collaborato con la compagnia, e un racconto iconografico costituito da fotografie originali e inedite.
Materiali diversi per dare una voce plurale a un teatro e a un percorso artistico costruito proprio sulla pluralità dei linguaggi e dei mestieri, frutto di un meticciato drammaturgico schierato senza indecisioni.
Gli scritti analizzano il lavoro del gruppo, entrando nelle questioni estetiche e tematiche, cercando di rintracciare il filo rosso che lega i numerosi interventi artistici, focalizzandosi soprattutto su tre spettacoli, di cui vengono pubblicati in questo libro i testi: Partizan Let’s Go! (2014), Presunta morte naturale_un dramma pubblico (2015), Al palo della morte (2016).
Emerge una geografia complessa e dinamica, dalla struttura rizomatica: i linguaggi utilizzati, la relazione con il pubblico e gli spazi, l’invenzione di un festival multidisciplinare come Attraversamenti Multipli, le città, le persone e le storie raccontate.

Presentano il libro:
Andrea Pocosgnich, Letizia Bernazza, Paolo Ruffini, Maximilian La Monica, Alessandra Ferraro, Pako Graziani

Indirizzo: Libreria Giufà, via degli Aurunci, 37

Orario: ore 21

***Eventi letterari passati***

– Presentazione di 4 vecchi di merda di Taddei e Angelini

Libreria Giufà, 6 dicembre

Giovedì 6 dicembre, alle ore 21.30, il duo formato da Marco Taddei e Simone Angelini presenterà il loro ultimo graphic novel, edito da Coconino Press: ‘Quattro vecchi di merda’.

L’ evento è organizzato in collaborazione con Più libri più liberi OFF Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria: seguirà brindisi e firmacopie.

È il 2029: il mondo post consumista decresce infelicemente, senza guida, senza ideali, bloccato in una grottesca sopravvivenza. Solo l’odio dei giovani senza futuro contro i vecchi improduttivi accende gli animi di una società sfigurata. Colt è un vecchio ultrasettantenne: da giovane era il chitarrista di una band punk, i Quattro pezzi di merda.

Ora vive di espedienti e acredine: vorrebbe solo tornare a suonare per annullarsi nella distorsione più estrema. Può fare poco però contro il destino. Quando la sua casa va a fuoco, miseramente finisce per rifugiarsi in un ospizio. A Villa Doris non troverà sollievo e pace, ma mistero, complotti e le trame enigmatiche della direttrice: si ritroverà così invischiato nel disvelamento del più tremendo dei segreti. Il mondo deraglia, le dimensioni si sfaldano e le stelle emettono il loro ultimo bagliore… a Colt non resta che provare a rimettere in piedi la sua band. Benvenuti al primo concerto dei Quattro vecchi di merda.

Marco Taddei e Simone Angelini si sono imposti all’attenzione grazie al loro primo e fortunatissimo libro, Anubi. Intorno a loro si è sviluppato un vero e proprio culto: il duo ha così deciso di sconvolgere tutti con questo graphic novel, il più feroce della loro carriera.

Indirizzo: Libreria Giufà, via degli Aurunci, 37

Orario: ore 21.30

– Presentazione di Qualcosa n. 3 di Paolo Nori

Libreria Giufà, 7 dicembre

Qualcosa n. 3 di Paolo Nori – che sarà presentato alla presenza dell’autore venerdì 7 dicembre alle ore 21 alla libreria Giufà – è il frutto del lavoro di una cinquantina di persone che, dal 2015 al 2018, si sono incontrate, a Bologna, per provare a fare un libro insieme.

All’inizio avevano pensato di intitolarlo Niente perché gli piaceva poter rispondere, a chi chiedeva: «Dove state andando?», «A far Niente». Poi, fare Niente si è rivelato un compito al di sopra delle loro forze e si sono trovati, qualche mese dopo, a immaginare un altro libro, che adesso, è incredibile, sta per uscire, si chiama Qualcosa.

Qualcosa n. 3 è un book-magazine che raccoglie i racconti, le digressioni e i calembour di 21 autori, alcuni più noti, come Daniele Benati, Andrea Moro, il cantautore Dente, il politico e critico musicale Luigi Manconi, e altri meno noti, ma che ugualmente si riconoscono nella scuola dei sapodisti (parola emiliana che significa «se potessi»), la scuola di quegli artisti, scrittori e poeti che, se potessero, se avessero tempo, energie e talento, farebbero delle cose bellissime, ma, purtroppo, non possono.

Indirizzo: Libreria Giufà, via degli Aurunci, 37

Orario: ore 21

– Presentazione di Come un killer sotto il sole di Leonardo Colombati

Feltrinelli Galleria Alberto Sordi, 5 dicembre

In Come un killer sotto il sole Leonardo Colombati ha raccolto e tradotto cento tra le canzoni più significative di Bruce Springsteen, in un montaggio che ci permette di godere di un vero e proprio romanzo.

Con il rigore e il metodo che si riservano alla miglior critica letteraria, Colombati analizza e commenta ciascuna canzone, ricostruendone le circostanze di composizione e i continui rimandi alla cultura americana.

Un’indagine appassionata e rigorosa che illumina di luce nuova l’opera di uno dei più grandi storyteller del mondo. Intervengono con l’autore Giancarlo De Cataldo e Luca Barbarossa.

Indirizzo: Feltrinelli Galleria Alberto Sordi, via del Corso

Orario: dalle 18.30

Ingresso: libero

– Aspettando MFR19

RED laFeltrinelli di via Tomacelli 23

Conoscere, diffondere e accrescere la cultura fotografica a Roma. Con questo intento si apre il ciclo di incontri “Aspettando MFR19“, organizzati dall’associazione Faro in collaborazione con laFeltrinelli. Cinque appuntamenti, dal 17 novembre al 9 febbraio, in attesa de Il Mese della fotografia Roma 2019.

Aspettando MFR19 nasce per accendere i riflettori sulla fotografia e diventare occasione di incontro e di confronto con i professionisti del settore davanti a un buon bicchiere di vino, nella splendida cornice di RED laFeltrinelli, il bistrot libreria di via Tomacelli, per illustrare e approfondire aspetti e evoluzioni della fotografia alla luce dei cambiamenti sociali e culturali che viviamo quotidianamente.

Questo il programma:

  • VENERDÌ​ 7 DICEMBRE ore 18.30/20
    Alex Mezzenga | Riflessioni sul fotoreportage
  • SABATO 19 GENNAIO ore 18.30/20
    Gilberto Maltinti | Quer pasticciaccio brutto di Via De Amicis a Milano / storia di una foto
  • SABATO 9 FEBBRAIO ore 18.30/20
    Andrea Mazzini | Roma nelle fotografie di E. Richter e A. De Giorgio

Ingresso libero senza prenotazione. Consumazione non obbligatoria

– Presentazione di Professione Researcher di Giorgio Pochetti

Libreria Assaggi, 7 dicembre

Un lettore appassionato di rarità letterarie rimane incuriosito dalle note introduttive di un libro in cui si è imbattuto casualmente. L’autore del romanzo è scomparso e sembra di capire che il mistero della sua sparizione sia legato alle storie contenute nel libro. È solo una trovata pubblicitaria o l’autore è davvero sparito?

E le storie sono vere o è solo finzione letteraria? Il lettore lo capirà piano piano rendendosi protagonista di una puntigliosa caccia al tesoro che lo vedrà vagare dall’Oriente al continente americano, intrecciando inevitabilmente la sua vita a quella del misterioso scrittore scomparso.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Gli Spaiati di Ester Viola

Feltrinelli Red, 10 dicembre

– Nero/Giallo

Istituto Cervantes – Piazza Navona 91, dal 22 al 24 novembre

Torna anche quest’anno “Nero/Giallo“, consueto appuntamento con la letteratura noir in lingua spagnola e italiana, organizzato e promosso dall’Instituto Cervantes di Roma, con il patrocinio di Turespaña e la collaborazione di Rai Radio3, Consejería de educación dell’Ambasciata di Spagna in Italia e Biblioteche di Roma.

Da giovedì 22 a sabato 24 novembre 2018 la Sala Dalí di piazza Navona, 91 accoglierà alcuni tra i più autorevoli giallisti italiani, spagnoli e sudamericani per raccontare e analizzare il costante successo del genere letterario nato nella seconda metà del XIX secolo, che ancora oggi riscuote notevoli consensi grazie anche all’ausilio della fiction e del fumetto.

In programma, inoltre, anche un incontro al Liceo Virgilio di Roma (23 novembre ore 11 – aperto agli studenti dell’istituto romano) con lo scrittore e investigatore privato spagnolo, Rafael Guerrero.

Tutti gli eventi di Nero/Giallo sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

22 novembre: I Dialogo Ore 18.30 – Romanzo sociale o viaggio verso gli abissi seducenti del crimine?

Con Rosa Ribas e Lorenzo Silva (Spagna), Giancarlo De Cataldo e Ilaria Tuti (Italia)

Modera: Loredana Lipperini (Italia)

23 novembre: II Dialogo – Ore 18:00 – Romanzo noir: l’esaurimento del modello o la reinvenzione infinita

Con José Miguel Tomasena (Messico), Marcos Tarre  (Venezuela) e Mirko Zilahy (Italia)

Modera: Stefano Tedeschi (Italia)

23 novembre: III Dialogo – Ore 19:00 – Una narrativa di personaggi? Il Chisciotte che può essere Sancho o Sancho che può essere don Chisciotte.

Con Carlos Salem (Argentina), Rayco Pulido (Spagna) e Paola Barbato (Italia)

Modera: Juan Carlos Reche (Spagna)

24 novembre: IV Dialogo – Ore 18.30 – Gli altri libri

Con Vladimir Hernández (Cuba/Spagna), Ignacio del Valle (Spagna) e Giampaolo Simi (Italia)

Modera: Michele De Mieri (Italia)

– Presentazione di Disturbi di Luminosità di Ilaria Palomba

Libreria Assaggi,  23 novembre

“Odio il mio corpo. Agli occhi degli altri sono bella, ma in questo specchio vedo solo deformità”. Una terapia psicoanalitica seguita da un’anonima ventenne, che dopo un abuso è diventata autolesionista.

“Nella metro c’era un uomo in vestaglia, pianta dei piedi e talloni color carbone”. La protagonista non si limita a guardarsi dentro, ma descrive tutti quelli che incontra, scannerizzando l’Oracolo (lo psicoanalista), una Lei (l’amica immaginaria), un Lui (colui che tenta di salvarla) e infine Narciso (il narcisista manipolatore).
“Quando un uomo ci prova con me ho voglia di tagliargli il cazzo e ficcarglielo in gola”. Nonostante la prosa cruda, in fondo a tutto troviamo poesia. “Guardami. Sto tornando a casa e non so che ora sia”.

“S’insinuava in me lasciandomi sciogliere dal dolore più livido che al culmine estremo si traduceva in piacere. Un piacere oscuro, atroce, di una bellezza rovinosa e folgorante”. Ilaria non si lamenta o recrimina; anzi, come l’attivista americana Roxanne Gay, attraverso la presa di consapevolezza della sua protagonista, da la sua risposta alla violenza di genere. Usa una lingua
potente che seduce tutti.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Falso Natale di Errico Buonanno

Libreria Giufà, 19 novembre

Bufale, storie e leggende della festa più importante dell’anno.
Ogni anno, il 25 dicembre, ci scambiamo doni sotto il tradizionale albero: imitiamo così i tre re magi che 2018 anni fa, guidati da una stella cometa fino a Betlemme, festeggiarono la nascita di Gesù nel gelo di una grotta appena riscaldata dal fiato di un bue e di un asino.

E se vi dicessimo che ci sono almeno sette fake news nella frase precedente? Che nei Vangeli non si parla di dicembre, non c’è nessuna grotta, né tantomeno buoi o asini, che i magi non erano tre e non erano re, che la stella non era cometa?

Falso Natale affronta uno dopo l’altro gli elementi della tradizione natalizia e ne ricostruisce l’avventurosa e curiosissima storia: scopriamo per esempio che la data del 25 dicembre è stata scelta (puro marketing evangelico) perché coincideva con la festa pagana dedicata al Sole; che l’albero si è diffuso in tutta Europa come moda aristocratica, introdotta in Italia da Margherita di Savoia e in Inghilterra dalla regina Vittoria; che il bue e l’asinello sono il frutto di un errore di traduzione dall’ebraico al greco; che dietro la Befana bitorzoluta si nasconde addirittura la fulgida dea Diana; che Babbo Natale magari non è stato inventato dalla Coca-Cola, ma reinventato sì; che la festa come la conosciamo oggi non risale oltre il Canto di Natale di Dickens e la Rivoluzione industriale, in un tripudio di cartoline e pacchetti argentati.

Insomma il Natale è una sciocchezza, una favoletta per sciocchi, una festa consumistica senza senso? Tutt’altro. Ma attraverso le mille storie contenute in questo piccolo libro colto, tanto ironico quanto rispettoso, Errico Buonanno ci spiega che ogni tradizione culturale o religiosa non nasce mai dal nulla, né rimane incorrotta e intatta per sempre, ma si sedimenta e modifica nei decenni e nei secoli, grazie a continue rielaborazioni, riscritture, contaminazioni e pure casualità.

D’altra parte se anche Babbo Natale non esiste, non significa che dobbiamo smettere di crederci.

Indirizzo: Libreria Giufà, via degli Aurunci, 37

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Un Marito di Michele Vaccari

Libreria Giufà, 21 novembre

Mercoledì 21 novembre, alla Libreria Giufà, Michele Vaccari presenta il suo romanzo edito da Rizzoli, dal titolo “Un marito”.

Patrizia e Ferdinando sono sposati da più di vent’anni e nella loro vita tutto si ripete uguale. Insieme gestiscono una rosticceria a Marassi, in quella periferia genovese dove il mare s’intravede da lontano e la luce, per sopravvivere, è costretta a farsi strada tra muraglie di cemento. Nel negozio, la routine è consolidata: lui sorride ai clienti, lei si divide tra cucina e cassa; le ricette sono quelle della tradizione ligure, intoccabili; gli orari d’apertura fissi, impensabile concedersi ferie. È Ferdinando a sconvolgere i piani con una proposta: presto compirà cinquant’anni e ha voglia di fare “qualcosa di pazzo”. Una vacanza, la prima e l’unica, tre giorni a Milano per concedersi un po’ di svago. Ma quando arrivano in piazza Duomo, con la cartina in tasca e gli occhi rivolti alle guglie bianche, una bomba esplode sotto la cattedrale: un attentato, che si lascia dietro una scia di fumo, paura e caos. Quel giorno diverso segna l’inizio di un cambiamento inevitabile. Per tutti, Patrizia è una delle tante vittime della Tragedia. Per Ferdinando no: adesso non ha più nulla da temere, perché i suoi incubi si sono trasformati in realtà.

Indirizzo: Libreria Giufà, via degli Aurunci, 37

Orario: ore 19.30

– Presentazione de La Scienza e L’Europa di Pietro Greco

Libreria Assaggi, 6 novembre

Il 6 novembre ci sarà la presentazione del libro “La Scienza e l’Europa” di Pietro Greco alla Libreria Assaggi. Insieme all’autore intervengono Cristiana Pulcinelli, Giovanni Paoloni e Fabrizio Rufo.

In questo volume, il quarto di una fortunata serie, Pietro Greco con il suo stile sempre accessibile e coinvolgente ci guida ancora una volta alla scoperta delle cause dell’attuale crisi dell’Europa.

Prima l’ascesa, luminosa. Poi la rapidissima caduta, disastrosa. Tutto nei primi anni del Novecento.

Il lungo rapporto tra la scienza e l’Europa tocca il suo apice all’inizio del XX secolo, quando nel continente si verifica una seconda, grande rivoluzione scientifica che riguarda i fondamenti della matematica, lo sviluppo della fisica relativistica e quantistica, la sintesi neodarwiniana in biologia. La visione che l’uomo ha dell’universo che lo circonda viene modificata radicalmente, come mai forse era avvenuto in passato.

Eppure questa rivoluzione viene prodotta mentre l’Europa entra in crisi, dilaniata dalla lunga guerra civile che la sconvolge per trent’anni: dal 1914, anno di inizio della prima guerra mondiale, al maggio 1945, quando termina la seconda guerra mondiale.

Alla fine di questa catastrofe l’Europa ha perduto la sua leadership militare, economica e culturale nel mondo. Anche l’asse scientifico del pianeta si è spostato altrove, dopo che per tre secoli e più il piccolo continente ha mantenuto il monopolio mondiale della ricerca. Perché la crisi?

In questo quarto volume della fortunata serie La scienza e l’Europa, Pietro Greco ci fornisce in maniera chiara e quanto mai appassionante la risposta: l’Europa – e in particolare la Germania – non ha saputo governare la modernità, fondata sulla conoscenza scientifica, che essa stessa ha prodotto. Ha rotto il suo secolare rapporto privilegiato con la scienza.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Grande Trampoliere Smarrito di Arthur Cravan

Libreria Assaggi, 7 novembre

“Quante volte ho fatto scalpore” si compiace Arthur Cravan, un “colosso mistico” di quasi due metri per circa cento chili di peso, che sfidava sul ring pugili come Jack Johnson e Jim Smith, sosteneva (non del tutto abusivamente) di essere nipote di Oscar Wilde e dava conferenze (indossando, talvolta, solo un cache-sexe) in cui annunciava il proprio suicidio.

Inoltre, sulle pagine della rivista di cui era editore e redattore unico (e che distribuiva andando in giro per Parigi con un carretto da fruttivendolo), osava pubblicare l’esilarante resoconto di una sua visita ad André Gide da cui, come affermò in seguito André Breton, il «venerato maestro» non si sarebbe mai più ripreso. Blaise Cendrars riconosce la sua influenza decisiva su Duchamp, Picabia e i membri del Cabaret Voltaire di Zurigo, dichiara che «raccontare la vita di Arthur Cravan a New York equivale a far la storia della fondazione del dadaismo» e rende omaggio all’«immenso talento del poeta», capace di «illuminazioni folgoranti, non meno profetiche e ribelli e disperate e amare di quelle di Rimbaud». Dopo aver letto i suoi scritti, seguiremo, con lo stupore di chi legge un romanzo di avventure, le vicende delle sua breve, tumultuosa esistenza, che Edgardo Franzosini ripercorre con il tono narrativo lieve e insinuante che lo contraddistingue.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Autoritratto in un interno viennese di Sergio Vitale

Libreria Assaggi, 8 novembre

La casa è il luogo che, più di ogni altro, reca le tracce del passaggio di un’esistenza, dove le cose si scoprono in potere di rivelare, a chi sappia interrogarle, quanto altrimenti resterebbe taciuto per sempre. È quanto accade a Freud nel corso di una lettera indirizzata a Edmund Engelman, per ringraziarlo del dono di un album di fotografie che ritraevano la propria abitazione viennese, al n. 19 della Berggasse, pochi giorni prima di lasciare l’Austria per sfuggire alla persecuzione nazista.

Nell’esplorare l’inconscio che si nasconde in quelle immagini di ambienti pur così familiari, Freud si lascia andare ad un lungo racconto, di cui egli rimane il vero destinatario, che costituirà il tentativo di decifrare, per l’ultima volta, il senso della propria opera e del proprio destino.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 18

– Presentazione de I 199 giorni del Che – diario di un film sulle tracce del rivoluzionario di Francesco Rosi

Libreria Assaggi, 9 novembre

Il 9 ottobre 1967 a La Higuera, in Bolivia, muore Ernesto “Che” Guevara, dopo 199 giorni di guerriglia per portare la rivoluzione in tutta l’America Latina. È un evento che colpisce il mondo intero: la fine, velata di mistero, di un visionario che ha incarnato il sogno di giustizia del popolo.

Il 31 ottobre 1967 Francesco Rosi parte per Cuba. Vuole fare un film sulla morte del Che per raccontare i suoi ultimi giorni. Arriva a La Havana e incontra Fidel Castro. “Fidel è come Fellini con la barba” scrive Rosi nel suo diario. “È bugiardo come lui, e come lui geniale, parlatore irresistibile, canaglia e disarmato allo stesso tempo.” Ottenuta la sua “benedizione”, intraprende un viaggio sulle orme di Guevara, dal Perù alla Bolivia e poi ancora a Cuba. Incontra i protagonisti e i testimoni della guerriglia. Studia con la sua macchina fotografica quei paesaggi resi surreali dal silenzio.

Raccoglie documenti e prende nota sui suoi taccuini della miseria, della povertà e della rassegnazione che legge sui volti delle persone. Il suo obiettivo è rappresentare Ernesto “Che” Guevara attraverso le contraddizioni della sua epoca: non solo in America Latina ma nell’intero Terzo Mondo, dal Vietnam all’Africa, in cui la lotta contro le ingiustizie non è stata in grado di provocare la ribellione dei più deboli.

Scrive un trattamento il cui protagonista risulti indissolubilmente legato con la Storia. Ma quello che era riuscito a fare in Sicilia, cioè girare un film su Salvatore Giuliano “sotto gli occhi della mafia”, a Cuba diventa impossibile. “Sbagliavo non nei calcoli” ricorda Rosi, “ma nel giudizio: di fronte ai politici la mafia è uno scherzo.”

Il film non verrà mai realizzato, restano solo queste pagine che sono la preziosa testimonianza del lavoro attento e meticoloso di un maestro del cinema perché “la vita di un regista sono i suoi film”. Tutti, anche quelli che non sono stati conclusi.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– Presentazione di L’uomo che trema di Andrea Pomella

Libreria Altroquando, 9 novembre

L’ultimo libro di Andrea Pomella si intitola L’uomo che trema (Einaudi) ed è un toccante memoir nel quale l’autore racconta – o sarebbe meglio dire “viviseziona” – la propria depressione.

E lo fa usando tutte le armi che ha: l’intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l’arte, la musica, l’ironia, la memoria. L’uomo che trema racconta, s’inoltra nel dirupo della vita di tutti i giorni, non si ferma davanti a niente. Se la sua storia è simile a quella di undici milioni di persone nel nostro Paese, il suo modo di rivelarla non ha molti paragoni.

In questo intenso racconto trovano spazio le reazioni del corpo e della psiche alle aggressioni chimiche dei farmaci, la paura, i vari incontri con gli psichiatri, il rapporto con la compagna e con il figlio costretti a convivere con i tumulti della malattia. Le corse per le vie di Roma, le passeggiate nei luoghi di Giuseppe Berto, autore de Il male oscuro. E, al culmine della sofferenza, l’appuntamento che riporta in vita un antico fantasma di famiglia, il padre ripudiato. Uno spiraglio di luce, la possibilità di pronunciare, forse, la parola «guarigione».

Leggere questo libro significa immergersi nel mondo di un altro fino a sentirlo completamente tuo. Significa seguire passo dopo passo, con i sensi in allerta, il percorso da una condizione di dolore assoluto a una condizione nuova e possibile. Significa, letteralmente, essere rapiti.

Indirizzo: via del Governo Vecchio 82

Orario: ore 20

– X edizione del Salone dell’editoria sociale

Porta Futuro – via Galvani 108, Roma

Da venerdì 2 a domenica 4 novembre si terrà la decima edizione del Salone dell’editoria sociale dedicata ad Alessandro Leogrande e promossa da case editrici e organizzazioni del terzo settore.

Gli spazi di Porta Futuro ospiteranno più di trenta incontri tra tavole rotonde, presentazioni di libri, seminari, film e dibattiti per riflettere e confrontarsi sul tema “Oggi e domani”.

Un’occasione, come spiegano Goffredo Fofi e Giulio Marcon ideatori del Salone, per “cercare di orientarci, oggi, in una fase opaca e turbinosa della nostra storia e per costruire una prospettiva diversa, più giusta, per la nostra società di domani”.

Il programma è consultabile sul Sito Web.

– CreativeMornings Rome alla Libreria Teatro Tlon

Libreria Teatro Tlon, 31 ottobre

Nuovo appuntamento gratuito rivolto alla comunità creativa romana che include colazione offerta + breve talk dell’ospite del mese. Questa volta si tratta di Maura Gancitano e Andrea Colamedici di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice, libreria teatro e agenzia di eventi. Il tema del talk sarà”Honesty”

CreativeMornings Rome è il chapter locale del format internazionale CreativeMornings presente in 191 città in tutto il mondo. Il format prevede un incontro mensile, mattutino e gratuito, aperto a tutti. Un tema, un talk con speaker accreditato e poi colazione e networking. L’idea è quella di ispirare e reinventare connessioni creative all’interno delle comunità locali, con spirito internazionale e attenzione alle realtà (luoghi, attività, persone), nel nostro caso, di Roma.

Indirizzo: Libreria Teatro Tlon, via Federico Nansen, 14

Orario: dalle 8:30 alle 10.

Presentazione de Il Libro Azzurro di Pier Paolo Di Mino e Veronica Leffe

Libreria Incipit, 20 ottobre

Il 20 ottobre, alle ore 18, lo scrittore Pier Paolo Di Mino e l’artista Veronica Leffe presentano a Roma il progetto letterario e artistico Il libro azzurro.
Il libro azzurro è un libro immaginario citato nel romanzo di Pier Paolo Di Mino Lo splendore. Grazie alla matita e ai colori di Veronica Leffe, il libro prende vita in una serie di pubblicazioni illustrate indipendenti dal romanzo. Ogni anno un capitolo del libro viene pubblicato in volume e viene presentato attraverso una serie di performance-mostre in diverse gallerie, teatri e librerie italiane.

Il primo capitolo, che si intitola Ma l’amor mio non muore ed è completamente dedicato al femminile, racconta la storia di ventiquattro donne che hanno amato, spinte da un desiderio che non conosce fine e dà vita alla loro voce per scoprire quei sentimenti che non appartengono al racconto ufficiale:  Eva, Circe, Calipso, Penelope, Euridice, Medea, Didone, La Regina di Saba, La Sulamita, Maria Maddalena, Ipazia, Ildegarda da Bingen, Shahrazad, Giovanna d’Arco, Veronica Franco, Anna Maria Van Schurman, Anne Bonny, Marianne, Cristina di Belgioioso, Alexandra David-Néel, Lou Salomè, Margherita Nikolaevna, Simone Weil, Josephine Baker. intervengono gli autori Pier Paolo Di Mino e Veronica Leffe, introduce Pasquale Donnarumma, direttore di Grafias – altri mondi letterari, rivista di informazione editoriale internazionale.

Indirizzo: Libreria Incipit in via G. Marcotti, 51-53

Orario: ore 18

Presentazione de L’Armata dei senzatetto di Ascanio Celestini e Giovanni Albanese

Macro Asilo, 21 ottobre

Ascanio Celestini e Giovanni Albanese presentano a Roma il libro L’armata dei senzatetto, pubblicato da Contrasto, al Macro Asilo, Museo d’arte Contemporanea. L’appuntamento è il 21 ottobre alle ore 11. Gli autori dialogano con Giorgio De Finis, direttore del Museo. Un incontro in cui si racconterà la nuova collaborazione artistica che prende vita sulle pagine della collana In Parole, ma in cui sarà anche possibile ascoltare i brani dalla viva voce dell’autore, Ascanio Celestini.

Il volume L’armata dei senzatetto nasce dall’incontro tra le parole di Ascanio Celestini, uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione, e le sculture di Giovanni Albanese, che da anni accumula oggetti selezionati e raccolti presso officine, sfasciacarrozze e mercatini dell’usato. In occasione della presentazione al Macro Asilo conosceremo come sia nato e cresciuto l’originale progetto. Le produzioni artistiche di Albanese, infatti, hanno preso vita attraverso la creatività di Celestini; l’assemblaggio di materiali di scarto, rotti e senza più utilità sono diventati una piccola “armata” di personaggi senza dimora, ognuno col proprio carattere e con la propria storia.  Con la sua fantasia e innata curiosità, Celestini sostiene che, per Albanese, “non esistono oggetti muti, ma solo persone sorde che non li sanno ascoltare”: durante la presentazione ci racconteranno cosa hanno detto loro questi “senzatetto”.

Indirizzo: Museo Macro, via Nizza 138

Orario: ore 11

Presentazione di Processo a Socrate di Mauro Bonazzi

Libreria Assaggi, 24 ottobre

“Meleto, figlio di Meleto, del demo Pito, contro Socrate, figlio di Sofronisco, del demo Alopece, presentò quest’accusa e la giurò: Socrate è colpevole di non riconoscere gli dèi che la città riconosce, e di introdurre altri nuovi esseri demonici. Inoltre, è colpevole di corrompere i giovani. Si richiede dunque la pena di morte”.

399 a.C.: la città di Atene condanna a morte uno dei suoi figli più autorevoli, Socrate. Cosa è successo davvero nei mesi in cui si è svolta la vicenda giudiziaria? Si ripete spesso che si trattò di un processo politico mascherato, per colpire le simpatie oligarchiche dell’anziano filosofo.

Ma forse il vero oggetto del contendere in questa vicenda fu proprio il pensiero di Socrate. Fino a che punto una comunità – ieri come oggi – può tollerare che i principi e i valori su cui si fonda siano messi radicalmente in discussione? E davvero le ragioni della filosofia e quelle della città non sono compatibili? Una lettura originale di uno dei più celebri processi della storia.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

Presentazione de Gli Impuniti di Carla del Ponte

Associazione Stampa Estera, 24 ottobre

Carla del Ponte, magistrato che ha portato alla sbarra Milosevic, ha scelto di denunciare: la debolezza delle organizzazioni intergovernative, gli interessi che bloccano il processo di pace, e soprattutto la situazione delle vittime.

Con questo libro edito da Sperling&Kupfer, Del Ponte ha dato voce ai sopravvissuti, alla popolazione civile colpita dalle torture tanto del regime di Assad quanto dei terroristi dell’Isis. Ha raccontato gli attacchi dell’artiglieria contro le persone in fila per il pane, il fetore dei lazzaretti, le morti per cancrena, le ragazze vendute come schiave che si impiccano con i loro veli, i bambini addestrati a uccidere. L’orrore quotidiano non può restare materia inerte nelle relazioni dell’Onu.

“Non ho mai visto un conflitto così feroce, con tanti bambini torturati e uccisi». Ha sottolineato il magistrato. Se per ora non è possibile incriminare i colpevoli – afferma – si deve almeno rompere il silenzio.”

Il libro “Gli impuniti – I crimini in Siria e la mia lotta per la verità” è edito da Sperling & Kupfer e verrà presentato il 24 ottobre alle ore 17 presso l’Associazione Stampa Estera a Roma.

Carla Del Ponte si è dimessa, dopo cinque anni di lavoro, dalla commissione delle Nazioni Unite che indagava sulle violazioni dei diritti umani in Siria. Le prove degli eccidi – quelli di Assad e quelli dei suoi oppositori – ci sono, ma per istituire un tribunale internazionale occorre una volontà politica. Invece la politica internazionale distoglie lo sguardo e l’Onu è impotente.

Indirizzo: Associazione Stampa Estera, via dell’Umiltà 83

Orario: ore 17

– Presentazione di L’uomo che trema di Andrea Pomella

Feltrinelli Red, 17 ottobre

L’ultimo libro di Andrea Pomella si intitola L’uomo che trema (Einaudi) ed è un toccante memoir nel quale l’autore racconta – o sarebbe meglio dire “viviseziona” – la propria depressione.

E lo fa usando tutte le armi che ha: l’intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l’arte, la musica, l’ironia, la memoria. L’uomo che trema racconta, s’inoltra nel dirupo della vita di tutti i giorni, non si ferma davanti a niente. Se la sua storia è simile a quella di undici milioni di persone nel nostro Paese, il suo modo di rivelarla non ha molti paragoni.

In questo intenso racconto trovano spazio le reazioni del corpo e della psiche alle aggressioni chimiche dei farmaci, la paura, i vari incontri con gli psichiatri, il rapporto con la compagna e con il figlio costretti a convivere con i tumulti della malattia. Le corse per le vie di Roma, le passeggiate nei luoghi di Giuseppe Berto, autore de Il male oscuro. E, al culmine della sofferenza, l’appuntamento che riporta in vita un antico fantasma di famiglia, il padre ripudiato. Uno spiraglio di luce, la possibilità di pronunciare, forse, la parola «guarigione».

Leggere questo libro significa immergersi nel mondo di un altro fino a sentirlo completamente tuo. Significa seguire passo dopo passo, con i sensi in allerta, il percorso da una condizione di dolore assoluto a una condizione nuova e possibile. Significa, letteralmente, essere rapiti.

Indirizzo: via Tomacelli 22

Orario: ore 18.30

– Presentazione di Ovunque sulla Terra gli uomini di Marco Marrucci

Libreria Assaggi, 17 ottobre

Le vicende del protagonista di Bocca d’Arno e della sua ebbra discesa in acqua, quelle di Gombo e Tuya e del loro simulacro d’amore, o di Rema e Manuelita e del loro vincolo segreto, resteranno impresse per molto tempo, ci scommettiamo, nelle orecchie del lettore; perché questo libro si apre come un carillon di melodie memorabili anche se in continua e incessante variazione.

Da ogni angolo del globo ci arrivano storie, miti, diari e confessioni che mai lasciano schiudere interamente i loro luoghi d’orogine prima che la pagina venga recitata. Ovunque sulla terra gli uomini è anzi un borghesiano atlante di esseri immaginari le cui geografie rivelano tanto quanto nascondono. Nella prosa di Marrucci sembra infatti non aprirsi alcuno scenario che scavalchi o anticipi l’evocazione letteraria in sé; come se il lettore assieme alla voce narrante partecipasse all’apparizione dell’universo in cui pure si ritrova, frase dopo frase, parola dopo parola. L’invito è dunque è dunque ad ascoltare i riverberi, perché giunti all’epifania finale, cristallina, si ha comunque la sensazione di aver gravitato attorno a una resistenza sempre impermeabile alla parola: un nucleo indicibile – bestiale e istintivo, spirituale e immateriale – a cui i protagonisti e il lettore finiscono per dedicarsi anima e corpo.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Iperurania di Francesco Guarnaccia

Libreria Giufà, 17 ottobre

Un pianeta che non si può toccare, non si può studiare e non si può spiegare. Però si può fotografare e diventa l’interesse di tutti gli abitanti della colonia spaziale. Ma a che scopo, se è impossibile capirne la natura? Per fare arte. E, nel caso di Bun, per diventare qualcuno. Il primo graphic novel di Francesco Guarnaccia per BAO Publishing è una riflessione sul senso dell’arte e sull’importanza di meritarsi le cose.

Una colonia spaziale, costruita per studiare un pianeta che, con il tempo, si è rivelato inospitale e impossibile da classificare. Gli abitanti della colonia, allora, cominciano a fotografarlo, e a fare concorsi di fotografia la cui unica regola, per ragioni tanto di competizione quanto di sicurezza è: non si può toccare la superficie del pianeta. 
Chi però si avvicina di più e scatta le foto più belle, diventa celebre e celebrato dalla piccola comunitàBun, il protagonista, è un fotografo dilettante, con grandi ambizioni ma scarsissima motivazione. Un giorno, senza sapere come, si trova con i piedi sulla superficie del pianeta. Ed è l’inizio della sua più grande avventura, anche se non può parlarne con nessuno.
Francesco Guarnaccia ci regala una storia allo stesso tempo intensa e scanzonata, lieve e profonda, che riflette sul senso dell’arte, l’importanza dell’amicizia e le forze che ci spingono a essere il meglio che possiamo essere.

Indirizzo: Libreria Giufà, via degli Aurunci, 37

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Tv di Serie di Valentina Mallamaci

Palazzo delle Esposizioni, 13 ottobre

Sabato 13 ottobre alle ore 18 si terrà la presentazione del saggio “Tv di Serie – Analisi delle pratiche e dei temi che hanno cambiato un medium” (Viola Editrice) di Valentina Mallamaci.

L’incontro sarà moderato dal critico cinematografico Eleonora Saracino.

Il testo è un saggio dedicato alle mutevoli dinamiche che stanno caratterizzando la trasformazione, ancora in atto, del medium televisivo, ma anche (e soprattutto) un’occasione per analizzare la metamorfosi del racconto lungo televisivo.

L’autrice, attraverso lo studio di 10 acclamate serie tv (True Detective, The Young Pope, House of Cards, Better Call Saul, The Handmaid’s Tale, The Crown, Black Mirror, Westworld, Stranger Things e Twin Peaks) intende sottolineare quanto quello del racconto lungo televisivo sia il luogo in cui i migliori elementi della grammatica cinematografica e della letteratura si combinano per dare forma a una narrazione di qualità, per temi e resa estetica, che si fa riflesso delle istanze politiche e sociali contemporanee più rilevanti.

Indirizzo: via Nazionale 194

Orario: ore 18

– Presentazione di Hamburg di Marco Lupo

Libreria Assaggi, 9 ottobre

Crepitano gli incendi autunnali sulle colline. Il primo freddo insegue come un cane uomini e donne che si riparano in una libreria. Accade ogni giorno, a ogni ora. Entrano e cercano qualcosa o nulla, il libraio li osserva avvolto in un’aura di tabacco. Poco lontano, ogni lunedì, alla stessa ora, un gruppo di sconosciuti si incontra per leggere frammenti di libri che stanno scrivendo; bevono e fumano abbottonati nel loro anonimato, si preparano ad ascoltare o a essere ascoltati. Una volta usciti dal locale, nessuno conosce più nessuno. Come una setta il loro rito è intimo, silenzioso, impronunciabile.

Un giorno uno degli uomini porta con sé alcuni romanzi di uno scrittore di cui si sono perse le tracce. Li ha scovati in una libreria, racconta, con le pagine stralciate, i dorsi scorticati che prudono tra le mani come sabbia e gridando senza sillabe chiedono di essere ascoltati. Appena iniziano a leggere, l’autore li inghiotte nell’universo delle macerie di Amburgo 1943, nella tempesta di fuoco precipitata dal ventre dei bombardieri; nell’universo di un bambino ingrigito dalla polvere in un bunker sotterraneo e destinato a diventare presto un orfano, che pochi anni dopo deciderà di raccogliere tutte le schegge esiliate di questa drammatica storia. Nelle sue parole riprendono vita pani di sego ammuffiti, libagioni nelle segrete stanze del potere e i fantasmi di Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill e Adolf Hitler.

Nel suo romanzo d’esordio, tra Bolaño e Sebald, Marco Lupo dà vita a un’opera al nero che sfuma continuamente i contorni della narrazione. Geografia dell’oblio, studio anatomico della dimenticanza e regesto letterario di un massacro, Hamburg sfugge alla linearità del racconto per mutarsi, tra finzione e realtà, incubo e ricordo, in un coro di vite e memorie al centro del quale pulsano voci rotte dalla fame, braccia rose dalla rabbia e spettri inceneriti. Una storia in cui la memoria non è mai una cronaca fedele, ma il frutto polposo e amaro dell’immaginazione.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19

– Presentazione di Vita di un romanzo di Andrea Caterini

Libreria Assaggi, 11 ottobre

Si può raccontare la propria vita attraverso un’opera letteraria? È ciò che ha fatto Andrea Caterini in Vita di un romanzo, scrivendo la biografia di una mente a lavoro. Né un libro di critica letteraria né un romanzo vero e proprio: piuttosto un romanzo-saggio in cui la voce narrante attraversa stralci della propria esistenza leggendo Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust.

C’è una domanda al fondo di questo lavoro: che vita è quella dentro le pagine di un romanzo? E, ancora, come cambia la vita per mezzo della letteratura? L’opera di Proust non è soltanto l’oggetto di una ricerca, ma il pretesto per una riflessione su un genere letterario, in un momento in cui di romanzi tutti ne scrivono ma pochi posseggono la consapevolezza dei suoi sviluppi, delle sue ragioni, anche storiche, e soprattutto della sua necessità. Ecco, è la necessità del romanzo – e dello scrivere, più precisamente – che questo libro affronta, e lo fa con uno stile e una lingua originali, concentratissimi, consapevoli; uno stile che è anche uno stato mentale, che della mente è capace di seguire le connessioni, il flusso, il ritmo.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Vendi Napoli e poi muori di Gennario Ascione

Libreria Giufà, 9 ottobre

La napoletanità era scomparsa. E la morte era sulle tracce di chi ci aveva speculato su. La cosa destò clamore quando fu chiaro che gli omicidi erano tutti collegati tra loro. La terza vittima, Claude Cannavale, fu ri- trovata in un appartamento di Via dell’Anticaglia, soffocata con un cuscino intriso della sua bava. 8:23 del mattino. Sabato 19 ottobre, anno XXV della Rivoluzione.
Seguitissima fashion blogger, Claude era in città per un reportage sugli hipster napoletani: barba amish, vistosi tatuaggi, immancabili baffi arricciati, orologio dorato al polso, un bulldog francese al guinzaglio… come nel resto del mondo.

Eccezion fatta per il tratto saliente di questa particolare declinazione della subcultura hipster: la predilezione per la musica neomelodica, sia classica sia d’avanguardia, unita a una vita passata in scooter, con tutte e due le gambe sullo stesso lato della sella invece che su una bicicletta sgangherata e senza rapporti.

Il che li rendeva degni di stima. Giunti alla ribalta delle cronache planetarie quando la faida tra clan aveva coinvolto i Barbudos di Ponticelli, gli hip-ster napoletani erano stati erroneamente associati dalla ridicola stampa nazionale a dei nuclei estremisti di combattenti islamici, per via della folta livrea ispida che ne confondeva i tratti soma- tici. Di fronte a tanta superficialità, però, Claude non si era fatta saltare la mosca al naso. Lei sapeva benissimo che gli hipster napoletani non avevano nulla a che fare con il jihad. Tant’è che 5 tra i possibili titoli per il suo articolo aveva prefigurato qualcosa che suonasse come The Camorrhipsters: enjoy a lethal outfit. O forse il meno aggressivo Zipster: dress as you drive. Idee che non fecero in tempo a trovare nessuna forma di espressione, tuttavia. Non un appunto né una nota vocale, un rigo inviato in una chat. Niente di niente. Qualcuno glielo aveva impedito.

Indirizzo: via degli Aurunci, 37

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Nel cuore della notte di Marco Rossari

Liberia Giufà, 10 ottobre

Questo è un romanzo per adulti. Quelli che hanno già scoperto il mutare delle emozioni e dei sensi nelle diverse età della vita. Quelli che conoscono la furia delle parole, capaci di travolgere come una tempesta. Tenendoci svegli nel cuore di una lunga notte uno sconosciuto racconta la sua storia d’amore, di sesso, di politica e poesia.

Due uomini si incontrano su una corriera traballante che attraversa un paese tropicale, diretta verso un remoto vulcano da ammirare all’alba. Il più giovane è in viaggio di laurea con la ragazza, il più maturo ha bevuto troppe birre e ha una storia speciale da raccontare: una storia di politica e di poesia, la storia di Anna e del loro amore. Anna da ragazza nascondeva il corpo sotto il giaccone verde militare, ogni sua parola era una battaglia, sognava di cambiare il mondo. Anna era l’amore da giovani, quello che non si sceglie, quello che ci capita addosso. Poi una perdita innominabile ha mandato in frantumi la coppia. Anna è diventata una giornalista appassionata, incanalando il dolore nell’impegno politico. Anna è sopravvissuta, e forse anche il loro amore.

Si sono ritrovati dopo ogni cosa, più amanti, più complici: lei firma di punta di un nuovo giornale sostenitore del nascente Partito del No, lui insegnante di giorno e poeta erotico di notte. Sarà proprio la pubblicazione di una raccolta di poesie apparentemente innocua a buttare tutto per aria, sullo sfondo del nuovo imperante perbenismo che giudica tutti i gesti che facciamo. In fondo i libri non servono a niente, ma nascondono il potere sovrumano di cambiarci la vita. Marco Rossari ha scritto un romanzo impudico sull’intransigenza vacua del nostro tempo e il tormento delle parole, dosando con maestria una scrittura funambolica e dolente, senza paura di scandalizzare ed emozionare il lettore.

Indirizzo: via degli Aurunci, 37

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Aspettare valeva la pena di Mo Daviau

Libreria Giufà, 2 ottobre

Karl Bender ha quarant’anni, un passato da chitarrista in una rock band di discreto successo, una passione maniacale per la musica e un bar per niente alla moda a Chicago. Un giorno, cercando i suoi vecchi anfibi, scopre di avere nell’armadio un varco spazio temporale. Wayne, il suo migliore amico, informatico geniale e insoddisfatto, elabora un software in grado di gestirlo.

Una vera manna dal cielo: non solo possono assistere ai concerti più incredibili (Stereolab, Elliot Smith, Elvis – Costello, non quell’altro) ma anche spedirvi, a pagamento, i clienti del bar. A Wayne, però, non basta.

Ha in mente un gesto eroico: impedire l’assassinio di John Lennon. Ma Karl, per errore, invece che nel 1980 lo spedisce nella Manhattan del 980. Per recuperare l’amico di una vita, Karl cerca l’aiuto di Lena Geduldig, caustica astrofisica femminista post-punk, scelta solo perché sulla foto che appare nel sito della Northwestern University indossa la t-shirt dei Melvins, una delle sue band preferite.

Lavorando insieme, e viaggiando nei cunicoli del tempo, i protagonisti di questo irresistibile e vertiginoso romanzo si troveranno a fare scelte difficili, a dare risposte a grandi interrogativi (che persona saremmo potuti diventare se avessimo potuto cambiare il nostro passato? Quale vita ci troveremmo a vivere? E come si fa a conservare l’amore col passare del tempo?). Perché a voler modificare troppo il passato si rischia di riscrivere il futuro.

Indirizzo: via degli Aurunci, 37

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Buchi neri di Elisa Nichelli

Libreria Assaggi, 2 ottobre

Considerati a lungo poco più di uno scherzo, un inciampo delle leggi che descrivono la natura, i buchi neri si sono rivelati ormai da diversi decenni una realtà tangibile.

La loro natura, così estrema, misteriosa e vorace, li ha resi oggetto d’interesse non solo per gli scienziati, ma anche per appassionati e artisti, fungendo da spunto per scenari fantascientifici e ipotetici viaggi nel tempo.

La storia della loro scoperta e delle osservazioni che ci hanno portato a svelarne il comportamento racconta di uomini testardi e di enormi sfide tecnologiche, alcune delle quali stanno per prendere forma sotto ai nostri occhi.

Elisa Nichelli è laureata in Fisica e Dottore di Ricerca in Astronomia, giornalista e divulgatrice scientifica.
Ha svolto ricerche presso i più prestigiosi istituti di ricerca quali il Max Planck Institute di Heidelberg, il Netherlands Institute for Space Research di Utrecht e il Dublin Institute for Advanced Studies.
Collabora con istituti di ricerca aerospaziale italiane e internazionali, tra cui l’ESA, l’agenzia spaziale europea, e la NASA. L’agenzia spaziale americana.
Attualmente è responsabile delle attività di outreach dello Space Science Data Center dell’Agenzia Spaziale Italiana.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Sonno bianco di Stefano Corbetta

Libreria Assaggi, 4 ottobre

Emma e Bianca sono identiche, nel viso e nel corpo. Inseparabili. Finché un terribile incidente le divide e costringe Bianca in un letto di ospedale, dentro una bolla fatta di silenzio e attesa. Emma sarà allora costretta a crescere intrappolata nel sonno della sorella: ora la sua vita è soltanto il riflesso di quegli occhi spenti, un mondo fatto di sogni monchi e intenti non realizzati. Ormai adolescente, il teatro, la storia d’amore con il suo insegnante di recitazione e un piccolo pianista virtuoso, figlio dei vicini, non bastano più a rendere normale la sua esistenza. Perché a ricordarle la colpa, ci sono sua madre, che annientata dal dolore si è rifugiata nella solitudine della sua stanza per proteggere un segreto, e un padre che a fatica prova a preservare i fragili equilibri rimasti…

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 19.30

– inQuiete Festival di scrittrici a Roma

Tuba Bazar, Biblioteca Goffredo Mameli, dal 4 al 7 ottobre

Da giovedì 4 a domenica 7 ottobre si svolge la seconda edizione di Inquiete Festival di scrittrici a Roma. Quattro giorni nel quartiere Pigneto a Roma, tra il cortile della Biblioteca Goffredo Mameli e la libreria delle donne Tuba Bazar.

Presentazioni, laboratori per bambini e bambine, poesia, letture, workshop ed eventi che coinvolgeranno più di cento tra autrici, letterate, giornaliste ed attrici. Il festival è gratuito e accessibile per tutti e tutte.

Il programma completo sul sito.

Parteciperanno:

Nadia Terranova, Annalena Benini, Carola Susani, Violetta Bellocchio, Alessandra Di Pietro, Chiara Guidi, Cristina Comencini, Geni Valle, Sara De Simone, Elena Stancanelli, Federica Tuzi, Nadia Fusini, Fiorinda Fiamma, Teresa Ciabatti, Gloria De Antoni, Loredana Lipperini, Evelina Santangelo, Veronica Raimo, Chiara Valerio, Letizia Muratori, Michela Murgia, Giulia Caminito, Paola Tavella, Marta Cervino, Valentina Farinaccio, Giulia Ananìa, Viola Barbara, Giovanna Cristina Vivinetto, Sara Ventroni, Laura Pugno, Silvia Avallone, Chiara Gamberale, Simonetta Agnello Horby, Michela Monferrini, Letizia Pezzali, Viola Di Grado, Helena Janeczek, Igiaba Scego, Laura Marzi, Alessandra Pigliaru, #dissensocomune, Letizia Pezzali, Luciana Castellina, Irene Biemmi, Serena Ballista, Sara Marini, Rossella Milone,Laura Pezzino, Simona Baldelli, Cecilia D’Elia, Chiara Ingrao, Lisa Ginzburg, Silvia Neonato, Paola Soriga, Ritanna Armeni, Daniela Preziosi, Sabina Minardi, Maria Grazia Calandrone, Manuela Cherubini, Sylvia De Fanti, Bianca Maria Frabotta, Monica Pietrangeli, Maria Attanasio, Maria Rosa Cutrufelli, Tiziana De Rogatis, Isabella Pinto, Iaia Forte, Sabina Minardi, Daria Deflorian, Serena Dandini, Maria Grazia Calandrone, Aurora Peres, Biancamaria Frabotta, Laura Fidaleo, Francesca Genti, Valeria Viganò, Franco Marcoaldi, Vivian Lamarque, Giusi Marchetta, Luigi Cinque, Nadia Fusini, Ilenia Caleo, Karima Moual, Gaia Cenciarelli, Elvira Seminara, Concita De Gregorio, Carla Fiorentino, Gabriele De Grande, Teresa Masciopinto, Federico Cerminara, Laura Fontanella, Chiara Ingrao, Cecilia D’elia, Francesca Brunetti, Maja Cejlia, Cora Presezzi, Fiona Sansone.

Indirizzo:  Via del Pigneto, 39/a

Ingresso libero

– Presentazione de L’Epigenetica di Flavio D’Abramo

Libreria Assaggi, 5 ottobre

Il volume introduce il lettore all’epigenetica, lo studio biologico della continuità tra organismi e ambienti, attraverso la sua storia e le sue attuali applicazioni nella salute pubblica e nella ricerca scientifica.

Sulla scia della divisione del mondo nei blocchi delineati durante la guerra fredda, l’epigenetica venne osteggiata dalle più importanti istituzioni scientifiche occidentali di inizio Novecento e dimenticata fino alla fine degli anni sessanta.

Uno dei motivi di questo ostracismo da parte degli ambienti accademici risiedeva nel carattere di forte interdisciplinarità della sua genesi – prerogativa propria della scienza sovietica – mentre nell’assetto scientifico del blocco occidentale la specializzazione disciplinare e il conseguente ruolo degli esperti nelle istituzioni democratiche iniziava a prendere piede.

Dopo aver percorso le tappe storiche dello sviluppo dell’epigenetica, vengono analizzati casi di studio in cui questa disciplina interagisce con la zoologia, la botanica e la sfera della salute pubblica per le generazioni presenti e future, nonché le linee di ricerca più recenti che aprono al ripensamento dei cardini culturali e scientifici delle nostre stesse società.

Indirizzo: Libreria Assaggi, via degli Etruschi 4

Orario: ore 18.30

– Festival della Letteratura di Viaggio

dal 12 al 24 settembre

Undicesima edizione per il Festival della Letteratura di Viaggio che la Società Geografica Italiana promuove a Roma. Il programma – nato anche grazie alle collaborazioni con territori, regioni, paesi, istituzioni, aziende, associazioni – prevede quattro momenti: un’Anteprima (28 agosto-11 settembre, Isole Tremiti e Roma), un PreFestival (12-19 settembre, Roma), un Festival vero e proprio (20-23 settembre, Roma), un PostFestival (24 settembre, Roma).

Incontri, mostre, premi, performance, spettacoli, proiezioni, laboratori, passeggiate, partite, tavoli. Il racconto del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture: dalla letteratura al giornalismo, dal cinema alla fotografia, dalla televisione al teatro, dalla musica al fumetto, per un viaggio inteso come occasione di scoperta, incontro, ascolto, conoscenza, tolleranza. Con tre temi che emergono: migrazioni, in particolare, e poi isole e infine vie, cammini, esplorazioni.

A questo link il programma completo della manifestazione.

– Presentazione di Tradurre la parola amore di Lynne Kutsukake

Libreria Giufà, 26 settembre

Tokyo, 1947. Durante l’occupazione americana, i giapponesi vengono incoraggiati a mettersi in contatto con il generale MacArthur: “Se avete un problema, scriveteci; così funziona la democrazia”. Arrivano oltre 500.000 lettere con ogni genere di richiesta, insieme a esternazioni di rabbia, gratitudine, protesta, persino adorazione. Anche la dodicenne Fumi Tanaka ha un problema: sua sorella Sumiko è scomparsa (sarà forse in pericolo? O è fuggita con un soldato americano?).

Decisa a ritrovarla, Fumi chiede aiuto alla nuova compagna di classe Aya, appena rimpatriata dal Canada. Insieme, scrivono una lettera e la consegnano a “Matt” Matsumoto, un soldato nippo-americano che ha l’ingrato compito di tradurre la posta personale indirizzata a MacArthur da ogni angolo del paese… In una città-labirinto martoriata dalla guerra, da migliaia di lutti, dalla disperazione della miseria e dalla sconfitta, tutti cercano un nuovo inizio per ricostruire la propria identità e ricominciare a vivere.

Con l’autrice sarà presente la scrittrice Giulia Caminito (autrice del pluripremiato La grande A, Giunti 2016),  Massimiliano Coccia (giornalista di Radio Radicale)  e Devor De Pascalis (interprete, sceneggiatore e regista).

Indirizzo: via degli Aurunci, 37

Orario: ore 19.30

– Presentazione di Ogni ricordo un fiore di Luigi Lo Cascio

Feltrinelli Red, 25 settembre

Il popolare e pluripremiato attore e regista presenta il suo romanzo d’esordio Ogni ricordo un fiore (Feltrinelli), in cui tesse, con grande libertà espressiva e uno stile versatile e nutrito della migliore tradizione letteraria, il ritratto di un personaggio inconcludente. E perciò così simile a noi. Lo incontriamo insieme a Paolo Di Paolo.

Indirizzo: via Tomacelli 22

Orario: ore 19

– Presentazione di Radiogol di Riccardo Cucchi

Feltrinelli, 26 settembre

Riccardo Cucchi in Radiogol – Trentacinque anni di calcio minuto per minuto (Saggiatore) ci racconta la storia del calcio. Il libro è un atto d’amore per la radio e i suoi protagonisti, che rivivono in aneddoti carichi di umanità.

Attraverso le sfide a cui ha assistito in prima persona, i ricordi di un’infanzia trasognata e gli incontri con i fuoriclasse dello sport. Intervengono Sergio Brio e Luca Gambardella.

Indirizzo: via Appia Nuova 427

Orario: ore 18

– Presentazione de Ce sto io…poi ce sta De Niro

Casa del Cinema, 20 settembre

Giovedì 20 settembre alle ore 17 incontro alla Casa del Cinema di Roma in collaborazione con la Cineteca Nazionale. Verrà reso omaggio a uno dei più importanti caratteristi della commedia all’italiana: Mario Brega.

Si comincerà alle ore 17 con la proiezione del film di Carlo Vanzina Vacanze di Natale e, a seguire, Enrico Vanzina, Rossana Di Lorenzo e Ezio Cardarelli ricorderanno l’attore romano durante un incontro in cui verrà presentato il libro scritto da Cardarelli Ce sto io…poi ce sta De Niro, pubblicato dalla casa editrice Ad Esta dell’Equatore.

Mario Brega, non solo ha lavorato con registi come Dino Risi, Luciano Salce, Steno, Nanni Loy, Pietro Germi, Carlo Vanzina, Carlo Verdone e ha contribuito alla nascita del western all’italiana di Sergio Leone, ma è stato soprattutto un uomo fedele al proprio personaggio: giocatore d’azzardo ma anche persona di gran cuore, capace di catturare l’attenzione e attento con gli amici in difficoltà.

– Presentazione de La Parte migliore di Christian Raimo

Nuovo Cinema Palazzo, 19 settembre

Leda e Laura sono madre e figlia. La prima ha quarantacinque anni, fa la psicologa e assiste i malati terminali; la seconda non ne ha nemmeno diciotto e va al liceo. Sono due donne determinate e intelligenti, che vivono insieme come fossero sorelle.

Un giorno Laura torna a casa da scuola, è agitata, e confessa alla madre che è incinta: a una festa, ubriaca, ha fatto sesso con un ragazzo. «Non ti preoccupare», le dice Leda, la abbraccia, e le promette che la accompagnerà lei stessa in ospedale.

Nelle loro giornate tutto si è sempre risolto con facilità, da quando anni prima un incidente doloroso le ha costrette a essere forti e autosufficienti; anche stavolta sarà così. Se non fosse che per loro è giunto il momento di fare i conti con le proprie ombre, tra incombenze lavorative impossibili, ribellioni adolescenziali e il mondo che a fatica proviamo ad abitare tutti i giorni.

La vita di ciascuno di noi nasconde in controluce tutto ciò che non siamo diventati, quello che – per paura, o per eccesso di amore – non abbiamo avuto il coraggio di dire. Il solo modo per poter essere liberi, sembra suggerirci questo romanzo, è non pensare di essere padroni del proprio destino.

Ad anticipare l’incontro un aperitivo a cura dell’Osteria Senza Nome. A presentare il libro ci saranno: Christian Raimo, Nicola Lagioia (scrittore) e Lucia Calamaro (drammaturga).

Indirizzo: Piazza dei Sanniti

Orario: ore 19

– Presentazione di Ciliegie amare di Liliana Nechita

Accademia di Romania, 19 settembre

Mercoledì 19 settembre, alle ore 18, presso la Sala conferenze dell’Accademia di Romania in Roma avrà luogo la presentazione di un nuovo progetto ideato e realizzato dall’Accademia di Romania in Roma: “I Mercoledì Letterari“, progetto che propone la promozione degli scrittori romeni tradotti in italiano e pubblicati presso le case editrici italiane e delle opere letterarie che hanno un riferimento alla cultura romena.

La prima edizione degli incontri letterari “I Mercoledì Letterari” avrà come ospite la scrittrice romena Liliana Nechita, che, insieme alla sua traduttrice Elena Di Lernia e alla scrittrice e critica letteraria Ana Barton, presenterà il volume Ciliegie amare pubblicato nel 2017 presso Giuseppe Laterza Edizioni.

Indirizzo: Piazza José de San Martin 1

Orario: ore 18

Ingresso gratuito

– Presentazione di Jocelyn uccide ancora de Lo Sgargabonzi

Libreria Giufà, 21 settembre

Jocelyn uccide ancora è un almanacco tanto divertente quanto perturbante: racconti comici, siparietti dadaisti, parodie letterarie, cronache dall’adolescenza profonda, poesie, canzoni alla moda rivoltate e molto altro.

Inizia con una lucidissima Anna Frank che si trova costretta a nominare un parente per la deportazione ad Auschwitz, in una tragica parodia dei reality moderni. È lì che si apre il gorgo dove poco a poco prendono a vorticare personaggi dello spettacolo e gente comune, carabinieri fraintendenti e gorilla giocherelloni, malati di Alzheimer e ricordi del liceo, pizza no limits e favole horror.

In questa spirale infernale si ride sempre più forte e sempre più amaro, non si salva nessuno: un glaciale Nanni Moretti fa compagnia al compianto Dario Fo e alla sua claque di narcisi dell’estremo saluto, le rockstar glitterate precipitano assieme ai ventilatori, alle coppie scambiste, a un Gesù parecchio irascibile e all’autore stesso, che non esita a collocarsi tra i dannati in un crescendo di nevrosi. L’unica consolazione in questa caduta a capofitto verso il nulla è continuare a guardare il mondo, divorarlo, fagocitare la realtà e trasformarla in un Altroquando dove non esistono più schemi, schermi e vincoli, dove tutto si può dire e reinterpretare e ricreare.

Lo Sgargabonzi è uno scrittore elegante e feroce, un comico assolutamente originale che rifiuta ogni strada già battuta, e diverte da un luogo situato oltre i confini rassicuranti della consuetudine e del buoncostume.

Lo Sgargabonzi è scrittore, comico e fumettista. Dal 2013 cura l’omonima pagina Facebook e porta in giro per l’Italia il suo spettacolo satirico Lo Sgargabonzi Live! Ha pubblicato Le Avventure di Gunther Brodolini, Bolbo e Il problema purtroppo del precariato.

Indirizzo: via degli Aurunci 38

Orario: ore 19

– Presentazione di Veronica ed io

Hotel Savoy, 29 settembre

Sabato 29 settembre sarà presentato il nuovo libro di Tamara Brazzi “Veronica ed Io” (La Valigia Rossa edizioni), romanzo su Veronica Franco, cortigiana del ‘500 veneziano. L’appuntamento con il firmacopie dell’autrice è alle ore 18 all’Hotel Savoy.

Il notevole seguito che si è generato sui social media ha dato vita anche a un flash mob nella città della scrittrice, Torino, dove un centinaio di persone si è riunito in piazza Vittorio per ballare all’unisono con la scrittrice.

Tamara Brazzi pubblica il suo quarto romanzo ‘Veronica ed Io’, edito da La Valigia Rossa edizioni. Data la sua valenza storica, il volume è già stato inserito nell’Archivio di Stato di Venezia e nella collezione della Fondazione Querini Stampalia. Il libro riporta alla luce la vita della più ricercata donna della Venezia Rinascimentale, Veronica Franco, nella storia contemporanea di Cristina: due personaggi lontani nel tempo, ma allo stesso modo vicini per gli avvenimenti che attraversano.

L’obiettivo della scrittrice è quello di riscattare moralmente la Franco e di risvegliare l’attenzione nei confronti di personaggi femminili che scontano una condanna all’oblio dalla storia ufficiale per il solo fatto di essere donne o per la loro condotta di vita, come nel caso della Franco.

Indirizzo: via Ludovisi, 15

Orario: ore 18

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