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Le passioni inconfessabili degli antichi romani

News Partner 2 anni fa
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L’uomo nutre da sempre una discreta attrazione per le attività ludiche e ricreative. Questa passione affonda le sue radici nell’antichità come testimoniato dai reperti archeologici. Il brivido derivato dal gioco d’azzardo non è un fenomeno recente, ma il retaggio di un’attitudine radicata nell’animo umano. Anche gli antichi romani erano affascinati dal gioco d’azzardo ed è proprio nella città eterna che sono apparse le prima sale dedicate a questa particolare attività. Col passare dei secoli sono sorti nuovi sistemi per tentare la fortuna e ora la maggior parte degli utenti utilizza una connessione per accedere alle piattaforme digitali. Internet è divenuto il principale punto di riferimento per gli appassionati e in questo articolo scopriremo quali sono le differenze più evidenti col passato

L’evoluzione del gioco d’azzardo dalla Roma antica ai giorni nostri

Le testimonianze rinvenute nel corso degli scavi archeologici hanno evidenziato una certa predisposizione dei romani verso queste attività. Il gioco d’azzardo compare persino nelle citazioni degli antichi legislatori che cercavano di limitare e circoscrivere il fenomeno. In epoca repubblicana venne emanata anche un’apposita legge, per censire i giochi proibiti e quelli leciti. Queste iniziative però non intaccarono minimamente la passione degli antichi romani. I cittadini dell’urbe scommettevano anche sugli scontri mortali tra gladiatori e il Colosseo diventava la cornice perfetta per una puntata tra una battaglia e l’altra. In pratica, il gioco d’azzardo era divenuto una consuetudine denigrata e screditata dai filosofi che predicavano uno stile di vita più sobrio. Per molti pensatori queste attività rappresentavano il chiaro segnale della decadenza raggiunta dall’impero al suo apice. Eppure, il più noto condottiero romano citò il dado per incitare le sue truppe sul Rubicone. L’espressione di Giulio Cesare, divenuta celebre in tutto il mondo, testimonia proprio la passione dei romani, di qualsiasi estrazione sociale, per il gioco d’azzardo.

Ricorrenze e festività dell’antica Roma dedicate al gioco d’azzardo

Le occasioni migliori per tentare la fortuna erano fornite dalle celebrazioni dei Saturnali. Una ricorrenza che si teneva ogni anno nel mese di Dicembre dedicata la culto della divinità Saturno. Durante queste festività la capitale dell’impero subiva un vero e proprio sovvertimento sociale. Il gioco d’azzardo era concesso e per alcuni giorni tutti tentavano la fortuna con i dadi o con le scommesse. Terminati i festeggiamenti, gli antichi romani dovevano ricorrere ad altri espedienti per alimentare la loro passione segreta. I posti più frequentati dai giocatori dell’epoca erano le terme e i retrobottega delle taverne. Qui si organizzavano delle vere e proprie sedute clandestine lontano dagli occhi indiscreti delle autorità. Così nacquero, in pratica, i predecessori degli attuali casinò diffusi ormai in tutto il mondo.

Gambling digitale: l’evoluzione contemporanea del gioco d’azzardo

Dalle classiche sale da gioco, nate dalle dimore private degli antichi romani, alle innovative piattaforme digitali il cambiamento appare fin troppo evidente. Oggi il gioco d’azzardo viene regolato e disciplinato dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ( ADM ). La tutela fornita da questo organo di controllo ha stimolato la curiosità degli utenti verso i casinò online. NetBet è una piattaforma digitale con una vasta selezione di giochi che consente ai giocatori di rivivere le stesse emozioni offerte dalle sale da gioco tradizionali. La proposta più ricca e variegata rappresenta una valida alternativa per i giocatori che non possono raggiungere un classico casinò.