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Finalmente la grande paura del lockdown, di un’Italia ferma è per ora lontano. Certo, lo sappiamo tutti, non sarà un’estate come le altre. Dobbiamo sempre stare attenti e rispettare le regole di distanziamento sociale e utilizzare i dispositivi di protezione individuale. In molte Regioni c’è ancora l’obbligo della mascherina all’aperto. Ecco qua le novità della Fase 3 del Lazio, a tal proposito.
Ora passiamo a parlare di vita sociale e di una delle attività/hobby che non ci stanca mai: lo shopping. Presto anche Roma sarà preda di compratori compulsivi e frenetiche corse per cogliere l’occasione imperdibile. Infatti, manca ormai, meno di un mese all’apertura dei saldi estivi.
Quando arrivano precisamente i saldi a Roma e nel Lazio?
Saldi estivi 2020 Roma: quando iniziano?
L’ordinanza recente della Regione indica che nel Lazio i saldi apriranno la loro stagione l’1 agosto. Ovviamente lo slittamento è dovuto alla situazione causata dal Covid-19. In tal modo i negozi hanno la possibilità di recuperare parte delle vendite a prezzo pieno, che sono state perse durante lo stop.
Saldi estivi 2020: il calendario e le date regione per regione
- Lazio: 1 agosto – 29 settembre
- Abruzzo: 1 agosto – 29 settembre
- Basilicata: 1 agosto – 29 settembre
- Calabria: 1 luglio – 29 settembre
- Campania: 1 agosto – 29 settembre
- Emilia-Romagna: 1 agosto – 29 settembre
- Friuli-Venezia-Giulia: 1 agosto – 29 settembre
- Liguria: 1 agosto – 14 settembre
- Lombardia: 1 agosto – 29 settembre
- Marche: 1 agosto – 29 settembre
- Molise: 1 agosto – 29 settembre
- Piemonte: 1 agosto – 29 settembre
- Puglia: 1 agosto – 15 settembre
- Sardegna: 1 agosto – 29 settembre
- Sicilia: 1 luglio – data da definire
- Toscana: 1 agosto – 29 settembre
- Trentino Alto Adige: 1 agosto – 29 agosto / per i turisti: 15 agosto – 12 settembre
- Umbria: 1 agosto – 29 settembre
- Valle D’Aosta: 1 agosto – 30 settembre
- Veneto: 1 agosto – 30 settembre
Saldi estivi 2020 Lazio
Ma, vista la situazione economica, nazionale, in molte Regioni fra cui il Lazio, dal 1 luglio è possibile applicare promozioni e sconti. Infatti è stata fatta una modifica al Testo Unico del Commercio per dare il consenso ad anticipare un mese le vendite scontate. Situazione accettata e proposta in più regioni italiane, sempre per andare incontro alle esigenze dei punti vendita.
Saldi estivi 2020 a Roma: data di inizio e di fine
Quindi come avrete potuto leggere, sia nel Lazio che in tutta Italia iniziano l’1 agosto (tranne la Sicilia e la Clabria) e terminano il 29 o 30 settembre. A Roma e nel Lazio precisamente il 29.
La grande seconda novità è dunque che i saldi non dureranno più 6 settimane, ma ben due mesi!
Saldi invernali 2021: slittano le date
E per un effetto domino, anche i saldi del prossimo inverno vedranno uno slittamento della consueta data vicino all’Epifania.
Probabilmente la data di inizio dei super sconti sarà a febbraio 2021.
Shopping: regole per i negozianti e chi entra in negozio
Visto che sarà un shopping-time molto particolare, riepiloghiamo rapidamente le regole a cui devono attenersi i negozi, specie quelli di abbigliamento:
- regolare misurazione quotidiana della febbre e impedimento a lavorare, se presente il valore superiore o pari a 37,5°C.
- misurazione facoltativa per il cliente che entra in negozio
- obbligatorio l’uso di guanti monouso ai clienti per provare la merce
- obbligatoria la mascherina per coprire le vie aree
- nessun obbligo di igienizzarla da parte del venditore
- uso consentito dei camerini, uno per volta, con indossati guanti e mascherina
- Ingressi controllati, e se lo spazio è inferiore a 25 mq un solo cliente per volta.
- igienizzazione presente, frequente e a disposizione del cliente sempre
- servizio di igienizzazione va garantito a conclusione della giornata lavorativa
Nel caso di centri commerciali vanno controllati gli ingressi e le distanze nei bagni. Distanze da segnalare tramite percorsi anche nelle aree comuni fra i clienti. Va garantito uno spazio di 10 mq a persona per superficie lorda di pavimento.
L’uso dell’ascensore è preferibile per chi ha problemi di disabilità motoria e di deambulazione.
Saldi estivi: consigli utili e raccomandazioni
Come spesso accade quando si parla di affari, non è raro incappare in truffe o in comportamenti disonesti o poco chiari da parte dei commercianti. Vediamo dunque quali sono i diritti degli acquirenti e quali sono le raccomandazioni fornite da Codacons e Guardia di Finanza.
Per il Codacons la merce in saldo deve appartenere alla stagione in corso, dunque non può far parte dell’invenduto dell’anno precedente.
Controllare e confrontare sempre i prezzi attuali con quelli dei saldi, in modo da essere sicuri dello sconto praticato. Pazientare, inoltre, in modo da avere l’opportunità di trovare lo stesso capo a un costo inferiore in un altro negozio.
Diffidare dei saldi superiori al 50%, generalmente frutto di aumento del vecchio prezzo oppure relativi a merce non appartenente alla stagione in corso. A questo proposito si ricorda che il vecchio prezzo deve essere sempre indicato e ben leggibile sull’etichetta.
Per ogni sospetto di truffa è sempre possibile rivolgersi al Codacons o ai vigili urbani.
La Guardia di Finanza ricorda che lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino e che i prodotti in saldo dovrebbero essere ben separati da quelli non scontati al fine di evitare fraintendimenti.
Il venditore non può rifiutarsi di applicare lo sconto dichiarato: in caso di difficoltà non si esiti a contattare l’ufficio di Polizia Annonaria del Comune.
I negozianti convenzionati con una carta di credito sono tenuti ad accertarla anche nel periodo dei saldi. Se ne rifiutano l’utilizzo sarà bene farlo presente alla società che ha emesso la carta.
Non esiste obbligo per quanto riguarda la facoltà di prova dei capi in saldo, essendo un’opzione rimessa alla discrezionalità del negoziante. In assenza di difetti la possibilità di cambiare il capo non è imposta dalla legge, né durante i saldi né durante le vendite normali, ma è anch’essa rimessa alla discrezionalità del commerciante. Dunque sempre meglio chiedere al negoziante se è possibile effettuare un cambio e il limite di tempo per farlo.
In caso di difetti è meglio conservare sempre lo scontrino perché anche nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa. Se non è possibile la sostituzione, il cliente avrà diritto di scegliere se richiedere la riparazione del bene senza alcuna spesa accessoria, una riduzione proporzionale del prezzo o addirittura la risoluzione del contratto.
La garanzia si può far valere entro due anni dall’acquisto e copre qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene o insorto nei 24 mesi successivi, il che vuol dire che il venditore deve porre rimedio a qualunque difetto, sorto nei primi due anni di vita del bene, che non lo renda più idoneo all’uso per cui era stato acquistato.
Il consumatore però dovrà denunciare al venditore il difetto di conformità entro due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto.
Alessio Cappuccio e Stefano Fornaro