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Fase 3 Roma: discoteche chiuse e nuove regole mascherine di sera

riaperture discoteche

Aggiornamento Fase 3: quando riapriranno le discoteche?

Come ben si sa, dopo l’ìmpennata di positivi rilevata in varie regioni italiane e dopo l’incredibile focolaio dell’isola di Pag, il governo ha deciso con l’ultimo DPCM di chiudere le discoteche, che erano state riaperte dal 1 luglio. Con la tassativa regola di non ballare ravvicinati!

Proprio in questi giorni il TAR del Lazio ha respinto tutti i ricorsi presentati dai locali con la motivazione che l’interesse di questi ultimi è secondario rispetto alla salute. Governo e Associazioni sono al lavoro per trovare incentivi o misure di tutela economica a favore dei proprietari.

Vediamo dunque quando potrebbero riaprire.

Dopo il ricorso perso e la decisione impugnata dal governo, per ora, i luoghi di divertimento giovanili resteranno chiusi fino al 7 settembre. Poi ci sarà un nuovo dibattito per decidere anche cosa fare, in base ai dati dei contagi. Che purtroppo per tutti noi sono in aumento.

Nuovo DPCM: regole per mascherine

Ma non è la sola novità negativa per evitare una seconda crisi da coronavirus. Infatti pure all’aperto le regole sono cambiate: mascherine obbligatorie dalle 18 alle 6 anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali pubblici e in spazi quali vie e piazze. Specialmente se si formano assembramenti!

Aggiornamento Fase 3: le regole per la riapertura delle discoteche

Dal 1 luglio le discoteche riaprono in tutto il Lazio

La prima novità è: si potrà ballare con regole precise di distanziamento solo all’aperto. Invece al chiuso, si può per ora soltanto ascoltare musica e conservare sempre il distanziamento. Previsti controlli rigidi da parte di personale dei locali. Inoltre come sempre è consigliabile la misurazione della temperatura esterna e se possibile, la prenotazione online. Ecco qui le regole base per discoteche e sale da ballo:

  • Uso guardaroba: gli indumenti e gli oggetti personali devono essere chiusi in sacchetti porta abiti.
  • Distanza dentro al locale: a parte congiunti, tutti gli altri devono restare a distanza di un metro se non ballano.
  • Se la distanza non è di un metro è obbligatoria la mascherina.
  • Si potrà ballare solo all’aperto conservando la distanza di due metri.
  • Sono previsti addetti del locale per controllare che ci siano le distanze.
  • I numeri di partecipanti sono 1000 massimo all’aperto e 200 al chiuso.

Fase 3 Roma: cinema, teatri, aree gioco per bambini, centri estivi, culturali e sociali

Con lunedì 15 giugno si apre la Fase 3. Salutiamo con buoni risultati, anzi ottimi per la Regione Lazio la Fase 2, cioè quella di convivenza con il virus e ci apriamo alla successiva. Sarà la fase che potremmo definire della vita sociale. Quindi diciamo il quasi ritorno alla normalità. Certo, indubbiamente, senza dimenticarci le regole basilari per proteggerci ed evitare che arrivi una seconda ondata di epidemia.

Qualche limitazione in più resta per la sola Lombardia, che continua ad avere dei dati giornalieri con circa 250 contagiati, ma il resto d’Italia sta riportando tanti dati confortanti. Addirittura il Presidente della Regione Campania De Luca (ormai celebre sui social) ha dichiarato che, forse, già dal 22 giugno non servirà più l’uso della mascherina nella propria Regione. Speriamo che sia effettivamente così.

Passiamo ora alla Fase 3 che verrà annunciata domani dal decreto del Presidente Conte. Già è sicuro che riapriranno teatri, cinema, aree gioco per bambini, centri estivi per piccoli, centri culturali e sociali. Mentre, la Regione Lazio aveva già dato l’assenso alla riapertura dei centri termali e di benessere.

Le Ordinanze e le relative regole sono valide fino al 14 luglio.

Fase 3 regole riapertura cinema e teatri

Passiamo ora a capire quali regole di comportamento anti-Covid 19 regoleranno la riapertura dei cinema e dei teatri.

Innanzitutto nel parlare di cinema è necessario distinguere fra come si regoleranno i cinema open e quelli dentro ai centri commerciali o al chiuso. Una differenza non da poco, se si tiene conto che il virus, secondo gli esperti, si diffonde più rapidamente in luoghi chiusi.

Numero di spettatori

I primi potranno ospitare 1000 spettatori per sala, mentre al chiuso il numero massimo concordato è di 200.

Uso mascherina

Per la questione uso mascherina o meno, alla fine è prevalsa la richiesta delle associazioni di categoria e quindi mentre si sta guardando il film non sarà necessaria.

Il personale di cassa oltre a barriere plexiglass deve portare la mascherina, così come il personale di servizio.

Distanze in sala 

Attenzione alla regola sul distanziamento: sempre di un metro sia laterale che frontale. Distanza che non vale con familiari e congiunti.

Per i teatri da osservare la distanza di due metri fra spettatori e attori.

Misurazione della febbre e registro

Scontato dire che servano percorsi di entrata e uscita diversa per evitare flussi eccessivi.

Altrettanto consigliabile preferire prenotazioni online e rilevamento della temperatura corporea (mai sopra i 37,5 gradi), mentre resta obbligatorio il registro con i nominativi da conservare per 14 giorni.

Pulizia e guardaroba

L’ambiente deve essere disinfettato sempre. In luoghi chiusi, bene che ci sia il cambio di aria. Infine per la questione guardaroba, serve l’uso di sacchetti porta abiti.

Drive-in: ritorno di moda

In una situazione così controllata e con un pubblico, specie al chiuso così ridotto, ecco che sia in America che in Europa sta prendendo piede il drive-in (stile anni Sessanta). A Madrid, per esempio, all’Autocine Madrid Race l’apertura ha avuto gran successo.

USA: riapertura set Hollywood

Mentre in America, è arrivato il consenso a poter tornare sui set. Dal 12 giugno infatti riaprono i grandi studios americani. Fra le regole base resta il NO al contatto. Per le scene romantiche si prevedono delle computerizzazioni.

Fase 3: regole parchi e aree gioco per bambini

Vediamo ora come si regoleranno genitori e bimbi con la ripresa dell’attività ludica all’aperto.

Nel DPCM dell’11 di giugno giustamente si evidenzia come sia importante e fondamentale che i ragazzini siano informati sull’importanza di seguire le regole. Così gli stessi devono tenere sotto controllo le condizioni di salute proprie, dei familiari e dei bambini. Infine è chiaro che le misure di comportamento e di igiene devono essere collegate all’età del bambino.

Restano comunque delle regole da seguire per gli spazi dedicati all’attività ludica all’aperto.

Distanze fra persone

La principale necessità riguarda la riorganizzazione degli spazi e dei giochi consentendo un accesso ordinato e che consenta almeno la distanza di un metro. Anche se le persone della stessa famiglia o coniugi o congiunti non hanno questo obbligo.

E a seguire serve creare dei percorsi di entrata e uscita del flusso.

Come nell’attività delle piscine, anche qui se i minori devono essere accompagnati, solo un genitore potrà seguire il bambino.

Uso della mascherina

La mascherina deve essere sempre indossata dai genitori, dagli accompagnatori, dal personale presente e dai bambini superiori ai 6 anni. 

Igienizzanti e altre misure

Obbligatorio che ci siano a disposizione igienizzanti e soluzioni per disinfettarsi le mani. Se le aree di gioco sono nei parchi pubblici questa disposizione non serve perché già deve essere presente.

Importante e necessario che ci sia sempre una pulizia frequente e ben fatta delle aree e dei giochi presenti.

Fase 3 regole centri estivi per bambini

Oltre alle aree gioco, ci sarà spazio anche per i centri estivi per bambini. Qui più centrale è il ruolo delle maestre. Ecco le disposizioni a cui dovranno adeguarsi da lunedì.

Per prima cosa sarà necessario far firmare un accordo sulle norme anti-Covid all’ente gestore, il personale coinvolto e i genitori.

Questi ultimi dovranno stare in una zona di accoglienza distanziata dall’ingresso nell’area dei bambini.  

Turni e presenze

Ovviamente non potendo tornare alla normalità, è indicato di pensare a turnazioni fra il personale. Per questo motivo sono state suggerite le linee guida per il rapporto da rispettare fra il personale e i minori.

Fra le indicazioni importanti nella recente Ordinanza regionale c’è da rispettare la regola per cui per ogni maestra ci possono essere al massimo 5 bambini (bimbi dai 3 ai 5 anni); una per ogni 7 bambini (età dai 6 a 11 anni) e una maestra ogni 10 ragazzini (età dai 12 ai 17 anni). 

Uso della mascherina e soluzioni per disinfettarsi

Molto importante è che il dispositivo di protezione individuale principale (cioè la mascherina) sia indossata sempre da tutti: personale e bambini sopra i 6 anni.

Le soluzioni disinfettanti devono essere presenti all’ingresso e in uscita, e in tutti i punti possibili.

Uso dei giochi

I giochi per i bimbi più piccoli non potranno essere scambiati fra bambini, se prima non verranno disinfettati. Ogni maestra che avrà sotto di sè un tot di bambini dovrà fare attenzione che i giochi restino sotto il proprio controllo. Quindi i giochi saranno ad uso esclusivo di un singolo gruppo. Dopo averli disinfettati saranno a disposizione di altri gruppi.

Fase 3 regole centri sociali culturali e ricreativi

Altra grande novità è la riapertura dei centri culturali, sociali e ricreativi. Le regole si ricollegano anche alle università del tempo libero e quelle della terza età. Le regole recuperano in parte quelle per i corsi individuali e collettivi.

Nell’Ordinanza del 28 maggio è sempre specificato che un’adeguata informazione è utile per tutte le persone che prendono parte alle attività. E che l’informativa deve essere presente anche in lingua internazionale.

Il personale di controllo e di servizio sempre con la mascherina. Anche il registro delle persone che sono presenti va conservato per 30 giorni.

Organizzazione degli spazi

Gli spazi devono essere riorganizzati secondo modalità di distanziamento sociale. Sempre un metro fra le persone ferme e due metri fra quelle che fanno attività fisica. Meno di un metro fra coniugi o congiunti o familiari. Quindi anche qui sono necessari usi degli spazi contingentati e in base alla capienza.

Meglio, se la struttura lo prevede, organizzare attività all’aperto.

Gruppi e regole

A questo si aggiunge di creare gruppi piccoli, che mantengano la distanza. Se si usano giochi da tavola o giochi fisici, è consigliato dalle autorità di ridurre le persone che tocchino gli oggetti.  L’idea è turno di gioco e squadre con persone fisse, mai troppo eterogenee. 

Ogni gruppo deve giocare con la mascherina e deve disinfettare gli oggetti, nonché le mani.

Dopo l’utilizzo e dopo ciascun turno va disinfettato l’oggetto. Non si possono utilizzare giochi come le carte dove non è possibile fare una corretta igienizzazione.

Se sono previsti posti da sedere, sono possibili solo se c’è un distanziamento corretto.

Uso della mascherina e altre norme di igiene

La mascherina sarà obbligatoria se la distanza di un metro non è possibile rispettarla. A parte i casi di persone che devono essere accompagnate dai genitori e i casi di conviventi o congiunti.

Obbligatoria la presenza di gel per disinfettarsi le mani nelle zone dei servizi.

Sempre nei bagni è indicato di usare oggetti monouso.

I luoghi chiusi richiedono un ricambio di aria e per la presenza di impianti di areazione, mai l’utilizzo della funzione ricircolo.

Obbligatoria la pulizia di tavoli, sedie, corrimano, interruttori e piani d’appoggio.

Rilevamento della temperatura corporea

La temperatura va misurata senza obbligo, però se superiore alla cifra ormai ben nota (37.5 °C), le persone non devono entrare.

Il personale invece è obbligato a tale misurazione e deve rispettarla. Se è prevista una zona reception, obbligatorio l’uso di barriere plexiglass.

Riaperture campi di calcetto e beach volley e centri per la boxe

Dal 25 giugno ripartiranno anche le attività di sport di contatto. 

In particolar modo si potrà tornare a giocare a calcetto con gli amici oppure a organizzare partite di beach volley o a boxare nelle palestre abilitate.

Ma, come ben specificato nel DPCM che domani verrà ufficializzato, il permesso sarà dato solo alle Regioni e Province autonome che in accordo con le autorità governative preposte al Ministero della Salute e quelle del Governo avranno una situazione epidemiologica favorevole.

Per le regole da osservare, ancora non sono arrivate comunicazioni concrete. Per certo ci sarà da rispettare comunque qualche indicazione.

Riaperture viaggi all’estero

Fino al 3o giugno la possibilità di viaggiare vale per i Paesi europei, non per quelli extra-europei. Ma si potrà viaggiare in Gran Bretagna e negli Stati degli accordi di Schengen: Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano; Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.

Riaperture fiere, congressi e discoteche

Per ora sembra che il Presidente della Regione opti per l’assenso alla riapertura di fiere, congressi, discoteche e locali simili. Esclusa per queste ultime la possibilità di contatto e di ballo ravvicinato.  L’ipotesi possibile per il ritorno delle serata prima del Coronavirus è il 14 luglio.

 

 

 

 

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