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MIX e I bambini di Scampia: le mostre di Roma ad aprile 2018

mostre Roma
le-vele-di-scampia by Enzo Abramo

Indecisi sulle mostre da vedere a Roma nel mese di aprile? Il nostro #spiegonemostre vi indica una guida a tutte le esposizioni di punta della capitale.

Davide Cerullo presenta alla Città dell’Altra Economia la mostra dedicata ai bambini di Scampia, costretti a convivere col crimine fin dalla tenere età. Inoltre vi ricordiamoci che ogni giovedì si tiene l’iniziativa MIX – incontriamoci al museo. Di seguito potete trovare il programma completo.

Ecco le nostre proposte per il mese di aprile:

La nuova mostra fotografica sui bambini di Scampia

Sala Convegni della Città dell’Altra Economia, in Largo Dino Frisullo a Testaccio

Scatti che catturano un’infanzia violata, senza giochi, senza scuola, senza sogni, senza neppure il diritto di avere paura, perché i bambini della camorra non devono avere paura. Questi i volti raffigurati nella mostra fotografica di Davide Cerullo, esposta dal 21 aprile al 1 maggio presso la Sala Convegni della Città dell’Altra Economia, in Largo Dino Frisullo a Testaccio nell’ambito delle manifestazioni Città dell’Altra Editoria e Fermenti in Festa. Davide ci racconterà la storia e le storie della mostra nell’incontro che si terrà nella Sala Convegni della Città del’Altra Economia sabato 28 aprile alle 19:15, nel corso del quale presenterà anche il suo libro Diario di un buono a nulla, SEF editrice. In queste foto lo spazio – di cui quello fisico, fissato dall’obiettivo, è solo una metafora – è stracciato, rotto e spalancato dalla forza dirompente degli occhi di questi bambini che non rinunciano a guardare fuori, lontano, oltre un quartiere dannato, verso il futuro. Davide è stato uno di loro.

Outdoor Festival 2018

Ex Mattatoio Testaccio – Ingresso Lungotevere Testaccio

“Heritage”, il Patrimonio, è il tema centrale di outdoor festival 2018 che animerà il Mattatoio Testaccio fino al 12 maggio.

La cultura popolare di oggi, tra influenze internazionali, mass media e social network, sarà al centro di un’indagine che metterà in risalto il singolo e le proprie scelte. Per questo il festival propone un’offerta eterogenea che si articola in varie sezioni: Arte, Musica, Televisione, alle quali si aggiungono le aree dedicate alle Conferenze e al Mercato dei makers contemporanei.

Nell’anno europeo dedicato al Patrimonio Culturale, outdoor e le sue tante discipline artistiche in programma indagheranno il tema ponendo interrogativi a tutti voi che sarete parte di questo grande evento: cosa rappresenta il patrimonio oggi? Quali culture sono oggi considerate come patrimonio nella nostra società? Quale patrimonio stiamo costruendo e quale trasmetteremo alle future generazioni?

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale dell’evento

Gloria Argelés riflette sulla nostra Babele contemporanea

Museo di Roma in Trastevere dal 20 aprile – 17 giugno 2018

Gloria Argelés, artista argentina, presenta 30 opere realizzate tra il 2000 e il 2018 utilizzando tecniche diverse, sculture di legno, rete metallica, rilievi in carta e disegni sono la riflessione dell’artista argentina sulla nostra Babele contemporanea, la storia del Novecento e sul disagio dl questo inizio di secolo. Al contempo sono espressione della sua poetica.

Si possono percorrere gli spazi della mostra cominciando da i cinque ritratti, (ombre da rete metallica), di personaggi che rievocano il pensiero del secolo scorso (Arendt, Freud, Gandhi, Mao, Marx), come fosse un’archeologia che si trasporta nel contemporaneo.

La visione di Gloria Argelés, però si concretizza in maniera evidente nell’installazione di ombre e rete che raffigura la Torre di Babele, simbolo nella sua iconografia, della caduta del potere e dell’origine del caos.

Ombre di gente in fuga, costretta all’abbandono della propria identità, s’intravedono in mezzo a opere come Buenos Aires, con un velato riferimento agli anni della dittatura militare, o New York tra i cui grattacieli tratteggiati con la rete metallica spiccano due rettangoli vuoti, le Twin Towers, esplicito simbolo della tragedia dei nostri tempi.

La destrutturazione dell’identità individuale anticipa i tempi quando prende forma nelle sculture lignee, come in Walking around dove la trasformazione diventa lo strumento lessicale con il quale l’artista evidenzia la sua analisi.

Progressivamente, Gloria Argelés arriva alla costruzione della scultura H- Ombre, dove il corpo diventa struttura, realizzata con reti metalliche traforate: nella sua proiezione diventa ombra. Con la rete metallica, la Argelés costruisce immagini lievi ed evanescenti, il cui senso ultimo è da leggere nella precarietà, nell’instabilità mutevole che caratterizza le proiezioni dell’inconscio.

Attraverso l’utilizzo di materiali eterogenei, dunque, l’artista conduce lo spettatore in un percorso ragionato, in cui le tecniche differenti e le soluzioni distinte che implicano portano a una stessa espressione concettuale.

La mostra Babele è corredata da un catalogo che accoglie il testo dello storico e critico d’arte Enrico Crispolti.
Prefazione di Silvana Bonfili, responsabile gestione spazi espositivi del Museo di Roma in Trastevere.

Orario:

da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Giorni di chiusura: lunedì, 1 maggio

Prezzo: 

Biglietti Tariffe non residenti: Intero: € 6,00; Ridotto: € 5,00.

Tariffe residenti: Intero: € 5,00; Ridotto: € 4,00
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Salvo integrazione se presente altra mostra

Ripartono le iniziative culturali di Mix – Incontriamoci al Museo

Ogni giovedì dal 12 aprile le conferenze a ingresso gratuito Musei Capitolini – Oggi parliamo di… a cura della Sovrintendenza Capitolina

Dopo il successo degli eventi della fine del 2017 (ottobre – dicembre), riparte MIX – Incontriamoci al museo, il progetto di attività finalizzate alla valorizzazione del patrimonio artistico museale e al coinvolgimento del pubblico.

Il nuovo percorso tematico Musei Capitolini – Oggi parliamo di… accompagnerà i visitatori fino al 14 giugno e si occuperà di approfondire tematiche e argomenti ispirati dalle collezioni permanenti dei Musei Capitolini e della Centrale Montemartini. I convegni, a cura del personale della Sovrintendenza Capitolina, saranno in programma ogni giovedì dalle 16.30 alle 18.00 e affronteranno affascinanti argomenti come il Museo Capitolino nella Roma del ’700 (12 aprile) così come appariva agli occhi dell’archeologo Winckelmann, protagonista della mostra Il Tesoro di Antichità. Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento in programma fino al 20 maggio.

Le conferenze si svolgeranno nella Sala Pietro da Cortona della Pinacoteca Capitolina a eccezione degli incontri del 24 maggio e del 7 giugno che si terranno nella Sala del Treno alla Centrale Montemartini. Si potrà partecipare gratuitamente previa prenotazione al call center 060608. La partecipazione agli incontri non darà diritto alla visita dei Musei ospitanti, per la quale sarà necessario acquistare il biglietto all’ingresso.

Le attività di MIX! Incontriamoci al museo sono state suddivise in 7 percorsi tematici, 5 dei quali realizzati tra novembre e dicembre 2017. Nel corso dei mesi si sono alternati incontri con scrittori di prestigio e disegnatori di successo, esperienze multiculturali e performance di arte contemporanea mentre un ricco calendario di visite guidate e convegni a tema ha permesso al pubblico di conoscere, attraverso metodi di fruizione alternativi, le collezioni museali e i territori della nostra città.

Programma

Prenotazione obbligatoria allo 060608 – La partecipazione agli incontri non darà diritto alla visita dei Musei ospitanti, per la quale sarà necessario acquistare il biglietto all’ingresso.

26 aprile 2018 ore 16.30 Musei Capitolini. Sala Pietro da Cortona

Benedetto XIV e Canova: l’acquisto del Gladiatore morente (Galata Capitolino) a cura di Marina Mattei

10 maggio 2018 ore 16.30  Musei Capitolini. Sala Pietro da Cortona

Musei Capitolini: comunicare l’antico con le nuove tecnologie a cura di Laura Petacco

17 maggio 2018 ore 16.30  Musei Capitolini. Sala Pietro da Cortona

Le origini di Roma nelle collezioni capitoline a cura di Isabella Damiani

24 maggio 2018 ore 16.30  Centrale Montemartini. Sala del Treno

Raccontando i restauri. La seconda vita di alcune opere della Centrale Montemartini a cura di Barbara Nobiloni

31 maggio 2018 ore 16.30  Musei Capitolini. Sala Pietro da Cortona

Come si organizza una mostra: una rara occasione per “curiosare dietro le quinte” a cura di Daniela Tabò ed Eloisa Dodero

7 giugno 2018 ore 16.30  Centrale Montemartini. Sala del Treno

Roma ai tempi di Pio IX. Le ferrovie e lo sviluppo tecnologico-industriale della Roma Pontificia allo scorcio dell’Unità d’Italia a cura di Serena Guglielmi

14 giugno 2018 ore 16.30  Musei Capitolini. Sala Pietro da Cortona

La zingara, la santa e la sposa: le donne nei quadri della Pinacoteca Capitolina a cura di Sergio Guarino

Canaletto: arriva a Roma

Palazzo Braschi -Piazza Navona 

Sarà il più grande nucleo di opere mai esposto in Italia. Dall’11 aprile al 19 agosto 2018 il Museo di Roma Palazzo Braschi celebra il grande pittore veneziano a 250 anni dalla sua morte.

Giovanni Antonio Canal (Venezia 1697 -1768) noto come Canaletto, viene celebrato con una grande retrospettiva negli spazi espositivi del Museo di Roma Palazzo Braschi a Piazza Navona dall’11 aprile al 19 agosto 2018. La mostra a cura di Bożena Anna Kowalczyk, intende celebrare il 250° anniversario della morte del grande pittore veneziano presentando il più grande nucleo di opere di sua mano mai esposto in Italia: 42 dipinti, inclusi alcuni celebri capolavori, 9 disegni e 16 libri e documenti d’archivio.

Le opere in mostra provengono da alcuni tra i più importanti musei del mondo, tra cui il Museo Pushkin di Mosca, il Jacquemart-André di Parigi, il Museo delle Belle Arti di Budapest, la National Gallery di Londra e il Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Presenti anche alcune opere conservate nelle collezioni britanniche per le quali sono state appositamente create e altre provenienti dai musei statunitensi di Boston, Kansas City e Cincinnati. Tante anche le le istituzioni museali italiane presenti in mostra con le loro opere tra cui il Castello Sforzesco di Milano, i Musei Reali di Torino e la Fondazione Giorgio Cini.

Tra i capolavori in mostra, oltre al già menzionato dipinto del Museo Pushkin, spiccano due opere della Pinacoteca Gianni e Marella Agnelli di Torino: Il Canal Grande da nord, verso il ponte di Rialto, e Il Canal Grande con Santa Maria della Carità, esposti per la prima volta assieme al manoscritto della Biblioteca Statale di Lucca che ne illustra le circostanze della commissione e della realizzazione.

Magnum Manifesto: proseguono gli incontri

Museo dell’Ara Pacis –   Lungotevere in Augusta

Sarà esposta fino al 3 giugno 2018 la mostra che vuole celebrare il settantesimo anniversario della più grande agenzia fotogiornalistica del mondo, Magnum Photos, creata da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David Seymour nell’aprile del 1947.

Prosegue il viaggio di Storie di immagini, immagini di storie, il ciclo di incontri culturali realizzato da Contrasto con Leica Camera Italia.

La mostra Magnum Manifesto, esposta al Museo dell’Ara Pacis di Roma è dedicata alla più grande agenzia fotogiornalistica del mondo, la Magnum Photos, creata da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David Seymour nel 1947. Da quel giorno, la Magnum è diventata un riferimento nel tempo sempre più importante per la documentazione e per il fotogiornalismo.

I suoi autori hanno documentato guerre, testimoniato le tensioni sociali, interpretato il nostro tempo, ritratto tanto le persone comuni quanto i grandi della terra, preconizzato i nuovi drammi del futuro. Alessandra Mauro spiegherà come è stata pensata, organizzata e realizzata questa mostra, e il libro che l’accompagna, che getta uno sguardo nuovo e approfondito sulla storia e sull’archivio dell’Agenzia, e racconterà in che modo e per quale motivo Magnum sia diventata diversa, unica e leggendaria.

Il curatore, Clément Chéroux – direttore della fotografia al MoMA di San Francisco e già curatore della grande retrospettiva dedicata a Cartier-Bresson realizzata dal Centre Pompidou e ospitata a Roma proprio al Museo dell’Ara Pacis – ha selezionato una serie di documenti rari e inediti, immagini di grande valore storico e nuove realizzazioni, per illustrare come Magnum Photos debba la sua eccellenza alla capacità dei fotografi di fondere arte e giornalismo, creazione personale e testimonianza del reale, verificando come il “fattore Magnum” continui a esistere e a rinnovare continuamente il proprio stile.

Prossimi eventi in programma:

 

Respirano i muri – Incontro con Massimo Siragusa

4 maggio, ore 19.30 – Leica Store di Roma

Respirano i muri, ultimo titolo della collana In Parole firmato da Massimo Siragusa e Paolo Di Stefano, racconta con parole e immagini come le case che vengono arredate, vissute, curate e a volte abbandonate, assorbono gli odori, gli umori, i sentimenti, le vite di chi le abita e contemporaneamente le influenzano, diventando parte fondamentale della memoria più intima di un uomo. Le fotografie di Massimo Siragusa esplorano e rendono reali le emozioni trattenute dalle mura domestiche, e mostrano luoghi straripanti di oggetti che restituiscono storie intime di persone assenti. Durante l’incontro Massimo Siragusa parlerà di come, con le sue fotografie, ha spesso cercato di indagare le caratteristiche di un rapporto complicato e intimo legato alla casa.

Five rooms tra sogno e architteture

dMake Art  – Via Giovanni Lanza, 174

Da venerdì 6 Aprile fino a sabato 5 Maggio la galleria dMake|Art ospita la mostra Five rooms – tra sogno e architetture – L’universo architettonico di Emmanuele Lo Giudice. Disegni e collage di Emmanuele Lo Giudice.

“Ogni volta che varchiamo la soglia di una casa scopriamo qualcosa di chi la abita”. In questa mostra Emmanuele Lo Giudice – architetto, artista e designer – apre cinque stanze del suo universo onirico. Si attraversa un unico percorso in cui architetture “eccezionali”, realtà, emozioni, dubbi e certezze sono descritte attraverso un linguaggio artistico personale fatto di colori accesi, collage. Si incontrano figure mitologiche, mostri, architetture e paesaggi che prendono vita con un gesto ora tenue ora folle, preciso e ricco di dettagli o evanescente quasi privo di contorni, come a voler distendere tutte le pieghe di una realtà, da quella più intima a quella sociale che inevitabilmente si intrecciano grazie ad un unico filo conduttore: il sogno!

Emmanuele Lo Giudice, attraverso le sue opere, racconta un lungo percorso di ricerca che viene diviso idealmente in stanze prive di pareti, sovraffollate di personaggi e di luoghi immaginari. Scrigni destinati a conservare e a proteggere visioni multiple e interpretazioni della realtà contemporanea.

Infiniti mondi

Palazzo Maffei Marescotti, Roma

PromArte prosegue la sua attività di ricerca e proposta artistica con “Infiniti Mondi”, una grande mostra con il Patrocinio Morale della Regione Lazio, che raccoglie le sensibilità e i linguaggi di numerosi artisti dello scenario contemporaneo. Sarà aperta al pubblico fino al 16 aprile 2018.

Il vernissage sarà l’occasione per la presentazione critica della rassegna a cura di Francesca Bogliolo, critica d’arte e autrice di importanti pubblicazioni e Giorgio Vulcano, storico e critico d’arte, a cui seguirà la performance pianistica di Stefano Benassi.

La collettiva organizzata da PromArte e corredata da un ampio catalogo, muove dall’idea che l’opera d’arte possa avere una capacità intrinsecamente creatrice e che l’artista possa quindi essere come una sorta di architetto che rivoluziona l’esistente. Per riuscire nell’intento, abbatte le pareti e sposta i pilastri di ciò che è usuale e consolidato.

L’artista sgretola il pavimento sotto i nostri piedi, sfonda i soffitti che limitano l’apertura alare dei pensieri e apre finestre laddove non ce ne erano. In breve, disorienta e rielabora dando vita a innumerevoli possibilità della vita e dell’esistenza. Possibilità a cui non avevamo pensato, che non avevamo previsto.

Gli artisti in mostra sono effettivamente come architetti un po’ folli che, declinando la propria ispirazione creativa tra pittura, fotografia, scultura e installazione, si divincolano da regole e legacci, prefigurando realtà potenziali nel paradosso di rimanere comunque all’interno dei confini e dei criteri, regolati, del mondo della produzione artistica.

Orari: 15.30 – 19.30 (domenica chiuso)

Ingresso gratuito

I Colli di Roma nel Rinascimento

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – Sala della Fortuna

I paesaggi dei Sette Colli di Roma dipinti nell’omonima Sala al piano nobile della cinquecentesca villa di Papa Giulio sono al centro di un ciclo di otto conferenze ideato e curato da Maria Paola Guidobaldi e affidato a Filippo Coarelli, i cui studi sulla topografia della Roma antica costituiscono uno dei filoni più corposi e costanti di una produzione scientifica sterminata, alimentata dalla sua multiforme sapienza.

Le conferenze, della durata di circa un’ora e mezza, avranno luogo a partire dal 10 aprile e fino al 12 giugno 2018, secondo il calendario di seguito riportato.

La partecipazione alla conferenza è inclusa nel costo del biglietto d’ingresso al museo, con le riduzioni e le gratuità previste per legge. L’ingresso è gratuito per i titolari dell’abbonamento, che può essere sottoscritto anche al momento del primo ingresso e che offre molte altre opportunità.

È obbligatoria la prenotazione, entro le ore 12.00 del giorno della conferenza: mn-etru.comunicazione@beniculturali.it

Orario: 17.30

Calendario delle conferenze

martedì 8 maggio 2018 L’Aventino

martedì 15 maggio 2018 Il Campidoglio

martedì 22 maggio 2018 Il Celio

martedì 29 maggio 2018 Il Palatino

martedì 5 giugno 2018 Il Quirinale

martedì 12 giugno 2018 Il Viminale

 Gravity. Immaginare l’Universo dopo Einstein

MAXXI – Via Guido Reni, 7

Nel 1917 Albert Einstein pubblica un articolo che fonda la cosmologia moderna e trasforma i modelli di cosmo e universo immaginati fino ad allora da scienziati e pensatori, rivoluzionando le categorie di spazio e tempo.

A cento anni da questa pubblicazione il MAXXI dedica fino al 29 aprile 2018 una mostra a una delle figure che più ha influenzato il pensiero contemporaneo. Il progetto è il risultato di una inedita collaborazione del museo con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la parte scientifica e con l’artista argentino Tomás Saraceno per la parte artistica.

Indagando le connessioni e le profonde analogie tra l’arte e la scienza, Gravity. Immaginare l’Universo dopo Einstein racconta gli sviluppi della teoria della relatività nella visione odierna dell’universo e le affascinanti ricadute che essa produce ancora oggi in campo artistico.

Attraverso il coinvolgimento di artisti internazionali, la mostra rende omaggio allo scienziato che ha cambiato radicalmente le nostre conoscenze, la percezione e l’immaginario dell’universo.

Installazioni artistiche e scientifiche immersive, reperti iconici e simulazioni di esperimenti per avvicinarsi all’essenza delle innovazioni scientifiche introdotte da Einstein e svelare le profondità sottese all’Universo conosciuto, ma anche i meccanismi che legano insieme tutti gli uomini nella ricerca della conoscenza, in un processo collettivo nel quale gli artisti e gli scienziati svolgono un ruolo ugualmente significante e fondamentale per la società.

Orario:

  • Dal martedì al venerdì 11.00 – 19.00
  • sabato 11.00 – 22.00
  • Domenica 11.00 – 19.00

Prezzo: Intero 12€ – Ridotto 8€

«haec est civitas mea» mostra al Vittoriano

Complesso del Vittoriano, Sala Zanardelli – Piazza Venezia

Per la prima volta in Italia ci sarà fino al 5 maggio “Haec est civitas mea” esposizione curata da Ivan Glazunov e Julija Glazunova delle prestigiose opere realizzate dagli allievi e diplomati dell’Accademia Russa di pittura, scultura e architettura di Il’jà Glazunòv.

L’esposizione presenta giovani pittori russi che hanno assimilato i principi della scuola accademica formatasi, nel XVIII secolo, sulla base della tradizione europea antica e rinascimentale. Con il linguaggio della pittura giovani artisti russi di talento raccontano pagine della propria storia, trasmettono la bellezza della natura nazionale, dipingono ritratti di personalità contemporanee. Le opere degli artisti dell’Accademia “I.S. Glazunov” sono il luminoso esempio di un grande magistero e della perpetuazione delle tradizioni artistiche nazionali più significative nell’ambito della cultura mondiale.

La mostra è il primo appuntamento del più ampio progetto culturale internazionale Stagioni Russe voluto dai Ministeri della Cultura di Russia e di Italia, un meraviglioso pretesto per rinnovare la tradizione dell’Imperiale Accademia di Belle Arti e per restituire un’esperienza accumulata nel tempo, presentando giovani artisti di oggi nella Città eterna.

Orario: tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (ultimo ingresso 18.45)
Ingresso gratuito

Arte Moderna in Brasile

Galleria Candido Portinari e Biblioteca Tullio Ascarelli di Palazzo Pamphilj a Roma

Per la prima volta in Italia, l’Ambasciata del Brasile a Roma presenta una mostra che andrà in scena fino al 5 maggio 2018, con una selezione di 70 opere tra pitture e scritture realizzate da grandi artisti brasiliani dal 1920 al 1960. L’esposizione è a cura di Regina Teixeira de Barros.

Il percorso espositivo inizia dagli anni eroici del Modernismo brasiliano: molti di artisti appartenenti a questo periodo si ispirarono alle avanguardie storiche incontrate a Parigi. In seguito continuarono le sperimentazioni, con la comparsa di “artisti-insegnanti” come Ernesto de Fiori, Alberto da Veiga Guignard e Alfredo Volpi.
Non mancano pittori appartenenti al gruppo Ruptura di San Paolo e artisti dei gruppi Frente e Neoconcreto, entrambi di Rio de Janeiro, così come artisti che, in realtà, non appartengono ad alcun gruppo, ma hanno sempre utilizzato un linguaggio astratto-geometrico per esprimere la loro arte.

Orario: dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 18. Chiuso i festivi.

I Papi di Napoleone in mostra al Museo Napoleonico

Museo Napoleonico – Piazza di Ponte Umberto I, Roma

Sino al 6 maggio saranno esposti due dipinti di Giovanni Gasparro raffiguranti Pio VI e Pio VII accanto a opere di fine ’700 inizio ’800 che illustrano i momenti salienti dei due pontificati

Giovanni Gasparro. I Papi di Napoleone è un’esposizione incentrata su due dipinti del giovane artista pugliese raffiguranti i pontefici regnanti durante l’età di Napoleone: Pio VI Braschi e Pio VII Chiaramonti.

Insieme ai due dipinti saranno esposti anche alcuni bozzetti, utili per comprendere il processo creativo dell’artista. A corredo dell’esposizione, il Museo Napoleonico presenterà un selezionato nucleo di opere grafiche generalmente conservate nei depositi, attraverso le quali saranno illustrati aspetti e momenti differenti dei pontificati di Pio VI e Pio VII, entrambi caratterizzati da lunghi periodi d’esilio.

Cesare Tacchi: una retrospettiva

Palazzo delle Esposizioni

Fino al 6 maggio 2018 si terrà al Palazzo delle Esposizioni una mostra monografica, di studio e di valorizzazione, che ripercorrerà, attraverso le vicende di un artista, le tensioni intellettuali di oltre mezzo secolo.

Al centro del racconto ci saranno dunque le opere di Cesare Tacchi (1940-2014) al quale la città di Roma rende omaggio a poco più di tre anni dalla sua scomparsa.

Ritratto dalla critica nel 1959 come “un giovane solitario silenzioso e castigato”, Tacchi, sebbene fu tra i protagonisti di alcune significative compagini di artisti, non mutò con gli anni il suo temperamento. Fu proprio questo, forse, che gli permise di stanare le contraddizioni di alcuni aspetti cruciali della cultura visiva contemporanea e di intraprendere nuove e imbattute strade.

Più di cento opere, ordinate cronologicamente, restituiranno la sua intera biografia artistica. La mostra è a cura di Daniela Lancioni e Ilaria Bernardi ed è realizzata in collaborazione con l’Archivio Cesare Tacchi.

 Il ’68 di carta

Casa della Memoria e della Storia

A cinquant’anni dal 1968 i documenti dell’Archivio dell’Irsifar “Memoria di carta” ci restituiscono le speranze, gli ideali e i linguaggi di quella stagione che segnò un passaggio importante nella storia del nostro paese. In essa le agitazioni degli studenti contro una scuola inadeguata e per una società più giusta rappresentarono solo l’inizio di una mobilitazione generale che nel giro di pochi mesi coinvolse altri soggetti e altre realtà, dal mondo cattolico agli operai.

Il ’68 di carta, alla Casa della Memoria e della Storia sino all’8 maggio 2018, racconta quell’anno attraverso volantini, opuscoli, ritagli di giornale, fotografie, disegni, appunti: è uno sguardo parziale e frammentario, ma anche capace di riproporci con forza l’affastellarsi degli eventi e la vitalità delle idee che si andavano formando e perfezionando nel corso di pochi mesi, se non di pochi giorni.

Questa prospettiva è integrata da rimandi alla cultura diffusa di allora e ai processi sociali ed economici che avevano contribuito a creare le condizioni perché il Sessantotto avvenisse. Così, ad esempio, prima ancora delle ideologie ebbe molta influenza l’esperienza di don Lorenzo Milani con la sua critica all’istruzione in Italia: la Lettera a un professoressa divenne testo di riferimento per quelle lotte e per quella presa di coscienza.

Francesco Arena al Maxxi per ricordare Aldo Moro

MAXXI – Via Guido Reni, 7

In occasione del quarantennale della strage di via Fani, il MAXXI – Museo Nazionale della Arti del XXI secolo rende onore alla memoria di Aldo Moro, attraverso l’arte di Francesco Arena. In scena  fino al 9 maggio sarà esposta l’opera 3,24 mq, che riproduce in dimensioni reali lo spazio nel quale il politico italiano rimase prigioniero per 55 giorni. Le date scelte per l’esposizione non sono un caso: il 16 marzo è il giorno del rapimento di Aldo Moro. Il 9 maggio il giorno del ritrovamento del suo corpo. L’opera sarà esposta nella galleria che ospita la collezione permanente e che prevede l’ingresso libero dal martedì al venerdì.

Nei 55 giorni di esposizione si terranno anche incontri con giornalisti, scrittori, studiosi, storici, per non dimenticare. L’opera “3.24 mq” di Francesco Arena è un comodato della Nomas Foundation.

Il MAXXI di Roma è aperto il martedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e la domenica dalle ore 11 alle ore
19, il sabato dalle ore 11 alle ore 22. Chiuso il lunedì.

Ingresso libero

Home Beirut Sounding the Neighbors

MAXXI – Via Guido Reni, 4, Roma

Fino al 20 maggio 2018 è esposta la mostra dedicata a Beirut, città simbolo della diversità culturale e della memoria della guerra. Negli ultimi dieci anni Beirut è diventata esempio di profonda trasformazione urbana e speranza nel futuro.

La storia stessa della città riflette e interagisce con gli eventi vitali, conflittuali e complessi che accadono nelle zone vicine e lontane. Beirut, caratterizzata da forti diversità culturali, economiche e politiche, è costantemente in trasformazione, in un confronto stringente con il mondo globalizzato. Ma è una città segnata anche da una sorta di ossessione: come affrontare l’idea di appartenenza, come rendere questo luogo, dove ogni singolo ha un diverso senso di identità, una “casa” per tutti? Da qui il titolo della mostra, Home Beirut Sounding the Neighbors.

Orario: 11.00 – 19.00 dal martedì alla domenica. 11.00 – 22.00 sabato. Chiuso il lunedì

TERRY O’NEILL. Icons

Complesso del Vittoriano

Dopo il grande successo di pubblico e critica della mostra I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica, al Vittoriano di Roma, continua la stagione espositiva di Arthemisia dedicata ai più importanti fotografi del panorama mondiale. Fino al 20 maggio 2018 ritratti iconici raccontano un’epoca attraverso i volti dei miti del cinema, della musica, della moda, della politica e dello sport: le sale del Complesso del Vittoriano accolgono un’eccezionale retrospettiva dedicata al grande fotografo britannico Terry O’Neill.

Vivendo tra i miti dello spettacolo e avendo con loro un rapporto di grande vicinanza e complicità, nei suoi cinquant’anni di carriera

O’Neill realizza alcuni dei ritratti più autentici: da Frank Sinatra (fotografato nell’arco di trent’anni) a Elvis Presley, da Elton John a Bono Vox, da Elizabeth Taylor a Audrey Hepburn, da Brigitte Bardot a Ava Gadner fino a Marlene Dietrich.Tra gli OLTRE 50 SCATTI LEGGENDARI che hanno catturato momenti crucialidella storia dei più grandi personaggi, una sezione è interamente dedicata a una delle più poliedriche figure dello star system mondiale, icona dandy di stile che ha fortemente influenzato la percezione dell’arte e il mondo della moda di questo ultimo secolo: David Bowie.

Prodotta e organizzata da ARTHEMISIA e curata da Cristina Carillo De Albatroz, la mostra Terry O’Neill. The Icons offre una testimonianza di come il culto della celebrità, leitmotiv degli anni’60 – ’70, abbia notevolmente influenzato il lavoro degli artisti dell’epoca.

Orario:

  • dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30
  • venerdì e sabato 9.30 – 22.00
  • domenica 9.30 – 20.30
    (la biglietteria chiude un’ora prima)

Prezzo:

  • Intero € 8,00
  • Ridotto € 6,00

Allora & Calzadilla. Blackout

MAXXI – Via Guido Reni, 7

Sino al 30 maggio Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla realizzano al MAXXI il progetto Blackout, un corpus di lavori recenti incentrati sul tema dell’energia. Lavorando nello spazio delle galleria 5, il duo mette in stretta connessione il percorso espositivo e le opere, quasi a creare un ambiente “performativo”.

Attraverso il racconto di una situazione paradossale come quella di Portorico, un territorio non incorporato degli USA, gli artisti analizzano le criticità e le contraddizioni legate all’energia nella sua relazione con il potere, la ricerca, l’ambientalismo e la situazione politica globale, confermando la loro vocazione a riflettere su eventi e circostanze legate all’attualità storico-politica.

Grazie a un approccio critico e visionario, le opere di Allora & Calzadilla rileggono il presente offrendo punti di vista inediti e proponendo una nuova prospettiva sulla realtà.

Orario:

  • Dal Martedì al Venerdì 11.00 – 19.00
  • Sabato 11.00 – 22.00
  • Domenica 11.00 – 19.00
  • Giorno di chiusura Tutti i Lunedì

Prezzo: 14€

Complesso del Vittoriano – Monet il padre dell’impressionismo

Complesso del Vittoriano Piazza Venezia Roma

Chi non conosce la magia dei colori su tela di Claude Monet? Passato alla storia come il padre dell’impressionismo e divenuto nel tempo uno degli artisti più famosi ed apprezzati al mondo. La sua pittura “en plein air” sarà dunque esposta al Vittoriano in 60 capolavori provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi sino al 3 giugno 2018. L’esposizione è a cura di Marianne Mathieu, e vuole ripercorrere la strada che lo ha portato a diventare un simbolo della pittura moderna.

Dunque si parte dai primissimi lavori, le celebri caricature, per giungere alla metà dell’800 quando attraverso i paesaggi rurali e urbani, Monet comincia a delineare lo stile che lo porterà ad avere la fama che merita. Saranno così presenti i ritratti dei figli, i fiori del suo giardino, i salici piangenti, le rose e infine le monumentali ninfee.

Orari: Dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30; Venerdì e sabato 9.30 – 22.00; Domenica 9.30 – 20.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti: intero 15 euro – per ulteriori informazioni e biglietti ridotti visitare questo sito

La mela di Magritte

Palazzo delle Esposizioni – Via Milano, 13

Sino al 10 giugno Il Palazzo delle Esposizioni si tinge dei colori di Magritte.

Al Palazzo delle Esposizioni tornano per il terzo anno consecutivo un libro e una mostra-laboratorio dedicati a un grande nome dell’arte. Dopo Matisse e Degas è la volta di René Magritte, raccontato con maestria e freschezza dal segno dell’illustratore Klaas Verplanke, autore dell’albo illustrato La mela di Magritte, un progetto editoriale del MoMA, Museum of Modern Art di New York, che arriva in Italia grazie alla casa editrice Fatatrac – Edizioni del Borgo e consolida la collaborazione con i Servizi educativi del Palazzo delle Esposizioni e il suo Scaffale d’arte, biblioteca specializzata in editoria internazionale d’arte per ragazzi, che ospita più di 2000 libri d’arte e d’artista.

Ispirato ai capolavori dell’artista, l’albo invita i lettori di tutte le età a osservare il mondo che li circonda con uno sguardo libero, per apprezzare come anche gli oggetti più comuni possano assumere un’insospettata identità e rivelare qualcosa di nuovo.

Orario: domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10:00 alle 20:00 venerdì e sabato dalle 10:00 alle 22:30 – lunedì chiuso
Prezzo: intero € 12,50 Ridotto € 10,00

La Dolce Vitti

Teatro dei Dioscuri al Quirinale – Via Piacenza, 1

Il Teatro dei Dioscuri al Quirinale fino al 10 giugno 2018 ospita le vite, le svolte, lo stile, i film di Monica Vitti, l’attrice e la donna nel cuore dell’immaginario del pubblico italiano.

Un’esposizione immersiva, dai primi anni della formazione al Teatro, dal doppiaggio al Cinema, dalla musa di Antonioni alla regina della commedia, dalla televisione ai ‘suoi’ film d’autrice. Tra magnifiche fotografie provenienti da archivi pubblici e privati, installazioni audio e video, filmati d’archivio e brani autobiografici, testimonianze e proiezioni di film. Finalmente Roma torna a omaggiare Monica Vitti, la sua diva più moderna, la rivoluzionaria più dolce del nostro immaginario.

Orario: da martedì a domenica, ore 10 – 18

Klimt Experience: tuffo nelle opere dell’artista austriaco

Complesso Monumentale s. Giovanni Addolorata – Piazza di San Giovanni in Laterano 74

Klimt Experience sbarca anche a Roma, dopo i successi di pubblico e critica di Firenze, Milano e Caserta. Un’occasione imperdibile per entrare letteralmente nelle opere del grande artista austriaco. La mostra è esposta fino al 10 giugno al Complesso Monumentale San Giovanni Addolorata.

Prodotto e organizzato da Crossmedia GROUP in collaborazione con Azienda Ospedaliera San Giovanni – Addolorata, Klimt Experience ripercorre la vita, l’epoca storica, i paesaggi, le figure e le ossessioni del grande artista austriaco, attraverso una rappresentazione multimediale affascinante e totalmente immersiva.

Sarà così possibile entrare letteralmente in opere celeberrime e amatissime come Il Bacio, Giuditta, Danae, Ritratto di Adele Bloch-Bauer, L’albero della vita e vivere sulla propria pelle un mondo fatto di simboli, corpi, erotismo, sogno, mistero.

Una mostra imponente ed evocativa: sono 700 le immagini riprodotte con definizione maggiore del Full Hd dai proiettori laser del sistema Matrix X-Dimension, che si accompagnano alle accuratissime ricostruzioni 3D della Vienna dei primi del Novecento e alla straordinaria potenza della colonna sonora, diffusa da un impianto Dolby Surround di ultima generazione.

A completamento di questa eccezionale avventura, nell’area didattica introduttiva ci sono delle postazioni e dei supporti scenografici fisici per vivere un’esperienza di realtà virtuale all’interno di quattro delle opere più famose di Klimt, percependone tridimensionalmente ogni dettaglio figurativo e cromatico.

Una mostra, dunque, assolutamente da non perdere, che non mancherà di entusiasmare specialmente il pubblico più giovane, invogliandolo ad approfondire la conoscenza di uno dei più significativi artisti della secessione viennese.

Prezzo: 13€ con possibili riduzioni

Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo dorato

Centrale Montemartini – Via Ostiense, 106, Roma

Fino al 30 giugno 2018 è esposta, presso la Centrale Montemartini, la mostra che vuole far parlare le due grandi civiltà del passato protagoniste del mediterraneo: gli Etruschi e gli Egizi.

La mostra offre l’opportunità di mettere a confronto le due antiche culture traendo spunto dai preziosi oggetti egizi, databili tra l’VIII e il III secolo a.C. rinvenuti nelle recentissime campagne di scavo condotte a Vulci, importante città dell’Etruria meridionale.

Alle inedite scoperte di Vulci, si aggiungono i preziosi reperti egizi della Collezione Berman e le opere in prestito dalla Sezione Egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Tutti raccontano degli scambi commerciali ma, soprattutto, del dialogo culturale tra civiltà che condivisero ideali di regalità, simboli di potere e pratiche religiose.

Un confronto che vuole anche rappresentare un’occasione di riflessione sul valore del dialogo tra le culture, relazione che è stata da sempre fonte di progresso per i popoli.

Orari: Martedì-domenica 9.00-19.00
La biglietteria chiude mezz’ora prima

Prezzi: Ingresso gratuito per i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana nella prima domenica di ogni mese

Ingresso museo + mostra:
Intero € 11,00
Ridotto € 10,00

Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
Intero € 10,00
Ridotto € 9,00

Van Gogh al Museo del Barbiere

Museo del Barbiere – Via Mario de’ Fiori, 114

Sino al 30 giugno verranno esposte al Museo del Barbiere le opere di Alexia Molino, finestre aperte sul mondo onirico. L’artista abbandona gli stereotipi e lascia i protagonisti di storie note liberi d agire al di fuori degli schemi conosciuti.

Nella composizione dei lavori di Alexia i sogni si fanno più concreti e la realtà sembra trasfigurarsi finché i due elementi trovano quell’equilibrio che così bene caratterizza le sue opere.

Il titolo della mostra è scaturito nell’artista grazie alla scoperta di un luogo sospeso nel tempo, proprio come i suoi quadri, ovvero il Museo del Barbiere situato nel cuore di Roma in Via Mario de’ Fiori, 114 – Zona Piazza di Spagna.
Ingresso gratuito.

The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains Roma 2018

MACRO, via Nizza

Sino al 1 luglio 2018 al MACRO si terrà una delle mostre più attese del 2018: The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains in mostra dopo l’esposizione nel Victoria and Albert Museum di Londra.

Si tratta di un viaggio multisensoriale e teatrale nello straordinario mondo dei Pink Floyd. In una sequenza di suoni, immagini e spettacoli, la mostra ripercorre la musica, la grafica epocale e gli allestimenti dei concerti, dalla scena psichedelica underground della Londra anni ’60 a oggi, illustrando l’uso rivoluzionario di effetti speciali, la sperimentazione sonora, l’immaginario potente e la critica sociale che caratterizzano questa straordinaria band.

La mostra è la prima collaborazione da decenni dei membri superstiti dei Pink Floyd ed è promossa da Michael Cohl e dagli Concert Productions International B.V.

I Pink Floyd sono universalmente riconosciuti come uno dei gruppi più innovativi della storia della musica, ecco dunque il motivo della mostra: rendere omaggio ai 50 anni di carriera del leggendario gruppo rock cercando anche di dare una visione inedita ed esclusiva al loro mondo.

Orari: Lunedì – Venerdì: ore 9-19 – Sabato ore 10-14 – Domenica chiuso

WunderMoRE è la mostra in scena al MAXXI

MAXXI – Via Guido Reni, 7

La mostra ripropone l’archivio di progetti non realizzati di MoRE a Museum of refused and unrealised art projects, una piattaforma digitale che raccoglie, conserva ed espone su internet progetti non realizzati di artisti del XX e XXI secolo.

È il primo appuntamento nel 2018 di THE INDEPENDENT – il programma del MAXXI dedicato alle realtà indipendenti. WunderMoRE, con il suo allestimento a cura di Ilaria Bignotti, Elisabetta Modena, Valentina Rossi e Marco Scotti, vuole parlarci della meraviglia, da considerare come insieme di mirabilia, naturalia et artificialia, oggetti delle Wunderkammer, prime forme di esposizione del collezionismo.
La mostra WunderMoRE sarà in scena al MAXXI di Roma fino all’8 luglio 2018.

Orario: dal martedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 19, il sabato dalle ore 11 alle ore 22, la domenica dalle ore 11 alle
ore 19. Chiuso il lunedì e il primo maggio.

Le mostre permanenti

L’ara come era

Museo dell’Ara Pacis – Lungotevere in Augusta

Fino al 30 settembre 2019 al Musei dell’Ara Pacis si terrà L’ara come era: il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero: l’Ara Pacis.

L’innovativa esperienza di Augmented Reality (Realtà Aumentata) permetterà la fusione di elementi virtuali ed elementi reali direttamente nel campo visivo dei visitatori. Il visitatore è quindi invitato a svolgere una serie di gesti e azioni che coinvolgeranno più canali percettivi: osservando da varie angolazioni i plastici e i modellini, la scena si popola di personaggi, suoni e voci come in uno spaccato dell’epoca, mentre i calchi raffiguranti la famiglia imperiale prenderanno vita e si racconteranno in prima persona.

La Bellezza Svelata dai laboratori di restauro di Acquapendente e Viterbo

Museo della Città – civico e diocesano di Acquapendente, via Roma, 85.

Fino al 30 settembre 2018 verranno esposti al Palazzo Vescovile di Acquapendente i primi otto reperti recuperati dal laboratorio di restauro per il territorio della Regione Lazio guidato da Paola Sannucci (anche direttore tecnico dei laboratori di restauro di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini di Roma) e dal neonato laboratorio interno al museo, specializzato nel restauro ligneo e coordinato da Roberta Sugaroni.

L’esposizione vuole riportare alla luce opere di grande valore e straordinaria bellezza, ma investendo anche in tecniche diagnostiche e dispensando consigli utili ad una maggiore comprensione di tutte le fasi del recupero del manufatto stesso. Grazie a questi nuovi dati è stato possibile rivedere le attribuzioni, la datazione e il contesto storico di tutte le opere che saranno esposte. Tutte queste opere, precedentemente collocate nei depositi, saranno, a partire da questa mostra, parte integrante del percorso del museo, completamente rivoluzionato per l’occasione.

Orario: 10-13; 15-19
Prezzo: 3€

Eventi passati

“Niente può fermarmi”: le opere di JonOne a Roma

Palazzo Velli Expo – Piazza di San Egidio, 10

“Non ho ricevuto alcuna educazione artistica: all’epoca in cui taggavo i treni a New York, non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei espresso su tela”. Da “vandalo” ad artista insignito della Legion d’onore della Repubblica francese, la carriera di JonOne inizia dai muri di Harlem per poi svilupparsi nelle gallerie di tutto il mondo, da Hong Kong a Zurigo, da Los Angeles a Tel Aviv, da Seoul a Mosca.

Non poteva certo mancare Roma: con 20 opere inedite è esposta fino al 14 aprile “Niente può fermarmi”, la prima personale romana di JonOne, uno dei più importanti artisti contemporanei che fin dai suoi esordi nella natale New York ha saputo coniugare in modo perfetto graffiti ed espressionismo astratto.

La mostra, curata da Giuseppe Pizzuto per Wunderkammern, galleria di fama internazionale che negli ultimi 10 anni ha portato nella Capitale alcuni fra i maggiori esponenti dell’arte contemporanea provenienti da tutto il mondo, è ospitata nella prestigiosa cornice di Palazzo Velli, edificio nobiliare edificato nella prima metà del ‘400 nel cuore di Trastevere, e sarà visitabile fino al 14 aprile.

Orario: dal lunedì al mercoledì, ore 11-19 dal giovedì al sabato, ore 11-21
Prezzo:

  • ingresso sul modello anglosassone del “pay as you want” lunedì, martedì, mercoledì
  • ingresso a pagamento (€ 7,00): giovedì, venerdì, sabato

The Green Life alla Rinascente di Roma

Rinascente di Roma

Fiori e giardini pensili in mostra fino al 18 aprile 2018. The Green Life è la mostra ospitata alla Rinascente di Roma che porta al centro della

Città Eterna un angolo di verde, con un’installazione che trasformerà il flagship store di Roma, proprio come quello di Milano in piazza Duomo. In Via del Tritone ci saranno tantissimi spazi naturali con ambientazioni che ci parleranno di tematiche ambientali in grado di rendere più bella e più vivibile ogni città del mondo.

Nel flagship store di Roma potremo ammirare l’installazione You Are Nature, dell’architetto LorenzoGuzzini: una vera e propria serra, un arboretum sbocciato all’improvviso dell’Exhibition Area, con un giardino che fiorisce sulle terrazze e fiori e piante su ogni piano, nelle vetrine, nelle finestre. Per far
esplodere la natura dappertutto.

Le vetrine sono opera di Dolce&Gabbana, Vannucci Piante è partner dell’evento. I clienti si potranno anche portare a casa le proposte dell’azienda, ma anche di altri vivai per poter finalmente avere un po’ di bellissima naturaall’interno delle mura domestiche.

Generali Italia offre la mostra Liu Bolin. The Invisible man.

Complesso del Vittoriano – Piazza Venezia 

Tramite il progetto Valore Cultura, mercoledì 11 aprile Generali Italia offre a tutti una giornata gratuita alla mostra di Liu Bolin.

Il programma Valore Cultura di Generali Italia, sponsor  della mostra, ha l’obiettivo di avvicinare famiglie, giovani, clienti e dipendenti al mondo dell’arte, attraverso l’accesso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturale. Generali Italia in questo modo sostiene le migliori attività culturali stimolando la diffusione di valori e idee in grado di creare bene­fici signi­ficativi e duraturi nel tempo.

Liu Bolin, l’artista di origine cinese e definito “l’uomo invisibile”, ha raggiunto la fama internazionale come colui che ha fatto del camouflage il suo tratto distintivo. Rimanendo immobile come una scultura vivente, Bolin integra il suo corpo con il contesto alle sue spalle grazie a un accurato body-painting e infine si fa fotografare.

La mostra al Vittoriano racconta la storia di Liu Bolin, dalla prima perfomance a Pechino fino agli scatti più recenti del 2017 alla Reggia di Caserta e al Colosseo, appositamente realizzati per la mostra romana e qui esposti in anteprima mondiale.

Troncomorto, Le sculture urbane di Andrea Gandini

La Clessidra, sala blu – Via del Teatro Pace 3

Venerdì 6 Aprile si inaugura Troncomorto la prima mostra personale dell’artista Andrea Gandini, che si terrà fino all’8 aprile.

Nato nel 1997, diplomato al liceo artistico, inizia dall’età di 18 anni ad incidere volti sui tronchi recisi e abbandonati della città di Roma.

La metropoli e lo spazio pubblico sono i luoghi di espressione privilegiati dall’artista, il quale con pazienza e dedizione estrapola da un tronco ormai morto, l’ultimo bagliore di linfa vitale. Così il ceppo di legno recupera la propria dignità e torna ad essere vivo, sotto forma di donna, uomo o bambino.

Prima di costellare Roma di sculture, Andrea lavorava nel suo studio. L’idea di realizzarle nei tronchi abbandonati nasce per caso, un giorno che non ha più legno da scolpire. Camminando si accorge di quanti tronchi recisi e senza vita ci fossero lungo il ciglio della strada e cosi, spinto dal desiderio di restituire loro un’identità, scolpisce il suo primo tronco, incidendo una freccia che indica il suo studio.

Andrea Gandini è capace di cristallizzare l’immagine all’interno della corteccia, lasciando immacolato l’involucro, l’antica traccia dell’albero, emblema di vita. L’esposizione, curata da Livia Fabiani, rappresenta il post-finem. I tronchi, presto o tardi, verranno tagliati per essere sostituiti da quelli nuovi. La loro destinazione non sarà più la strada, bensì lo spazio chiuso.

Le opere in mostra sono il frutto di un elaborato lavoro in studio, processo inevitabile per la creazione artistica.

Orario: 18-22

Ingresso gratuito

Ritratti di Monica Biancardi

Museo di Roma in Trastevere – Piazza di San Egidio, 1

Il percorso espositivo dell’artista Monica Biancardi Ritratti, prevede circa 40 ritratti fotografici di volti popolari e personalità del mondo della cultura in bianco/nero, illuminati con un neon blu e, sotto ciascuno, un’etichetta che indica il nome e il mestiere. Così, al Museo di Roma in Trastevere si presenterà al visitatore fino all’8 aprile l’insolita carrellata di personaggi, accomunati dall’installazione luminosa e dalla particolare inquadratura che la fotografa ha richiesto a ognuno che mostra, oltre al volto, le mani all’obiettivo.

Secondo Monica Biancardi, insieme al viso, le mani sono infatti la parte più rappresentativa di una persona, costituendo un indizio per risalire a stato sociale e personale. Le foto mostrano la varietà di risposte ricevute, di espressioni, di atteggiamenti dei soggetti in posa; e, quasi sorprendentemente, l’assenza di una gestualità marcata. Ne consegue, nel corso dell’attuazione del progetto, una trasformazione dei “mezzi busti in icone, ciascuno esprimendolo con le mani, diventa protettore del proprio mestiere.”

Iniziato vent’anni fa, il progetto Ritratti è stato esposto in numerose mostre personali in Italia e all’estero: Galleria CompactArt, Barcelona; Galleria RiccardoArtiVisive, Napoli; Galleria Lattuada Studio, Milano; Galleria AdoraCalvo, Salamanca e Madrid. Inoltre, è stato invitato in varie mostre collettive: Le Opere e i Giorni e Da Dada a Dada a cura di ABO; Bac al Centro de Cultura Contemporánea de Barcelona; O’ Vero, Museo Madre, Napoli. Nel 2005 ha vinto il Premio Serrone per la giovane arte in Italia, nel 2013 il Premio Napoli e nel 2015 il Premio Dolomiti Contemporanee.

Orario: Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00

Prezzo: Tariffe non residenti: Intero: € 6 ,00; Ridotto: € 5,00. Tariffe residenti: Intero: € 5,00; Ridotto: € 4,00 Gratuito per le categorie previst

Murmures: mostra al Museo delle Mura

Museo delle Mura – Via di Porta San Sebastiano, 18

Fino all’8 aprile sarà esposta al Museo della Mura, la mostra che ha la forma di una combinazione di lessico, forme e immagini in cui reale e irreale, ragione ed emozione sono senza differenza; parole, sussurri e silenzi che immergono lo spettatore in una dimensione atemporale.

Attraverso le opere selezionate le artiste si confrontano sul significato che ha per loro fare arte, rispondendo a un’urgenza linguistica che infrange qualunque barriera.

Ecco allora che la capacità dell’arte di nutrire ed elevare la nostra umanità diviene, ancor più tra le suggestive Mura, un linguaggio multi codice e ipertestuale, che parla alla totalità di noi stessi e non solo al nostro intelletto o a un solo canale sensoriale, un linguaggio universale che tutti possono comprendere e che risponde al desiderio di pienezza che è in ciascuno di noi.

Pasqua e Pasquetta con Turner

Chiostro del Bramante – Via della Pace

Domenica 1 e lunedì 2 aprile, Turner, il più grande pittore romantico, è in mostra a Roma grazie alla collaborazione tra Chiostro del Bramante e Tate di Londra: per la prima volta esposte insieme in Italia oltre 90 opere provenienti dal Turner Bequest, opere che l’artista realizzò per “proprio diletto” e da cui decise di non separarsi mai in vita.

La mostra, curata da David Blayney Brown, Manton Curator of British Art 1790-1850, è un’occasione unica per ammirare alcuni tra i lavori più importanti dell’intero percorso artistico di Turner, assente da oltre 50 anni dalle programmazioni dei musei romani e da 12 anni dai musei italiani.

Una collezione straordinaria composta da 92 opere, tra acquerelli, disegni, album, olii e una video-installazione immersiva, ispirata alla pittura di Turner.

Orario: Domenica 1 aprile: 10.00 – 21.00 Lunedì 2 aprile: 10.00 > 21.00

Prezzo: Intero 14,00€, Ridotto 12,00€

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