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Cosa vedere in piazza Campidoglio, una delle più belle di Roma

piazza Campidoglio
Foto di Robert Lyle Bolton

Tra i sette colli sui quali venne fondata Roma c’è anche il Campidoglio. Posto sopra il Foro Romano, il Campidoglio ospita una delle piazze più belle di Roma, simbolo di potere pubblico, data la presenza della rappresentanza del governo comunale della città, i Musei Capitolini e la vicina Basilica di Santa Maria in Aracoeli.

Origini e storia di piazza del Campidoglio

Il nome latino della piazza, Capitolium voleva dire capo; in effetti piazza del Campidoglio fu sin dalle sue origini luogo di potere politico e religioso. Qui infatti sorgevano i templi di Giunone Moneta e di Giove Capitolino.

La piazza fu progettata da Michelangelo tra il 1534 e il 1538, che decide di orientarla verso la Basilica di San Pietro. Michelangelo fu incaricato anche della costruzione del Palazzo Nuovo e riprogettò Palazzo dei Conservatori. Michelangelo non vide mai la fine del suo lavoro, morendo anni prima, nonostante questo il progetto venne proseguito fedelmente.

campidoglio

La piazza del Campidoglio oggi

Oggi piazza del Campidoglio è considerata una delle piazze più belle della capitale. Si può raggiungere risalendo dal Foro Romano arrivando dalle ‘spalle’ della piazza; altrimenti la via più bella è sicuramente quella che percorre la Cordata, la meravigliosa scalinata anch’essa progettata dal Michelangelo che si inerpica da Piazza d’Arcoeli.

La piazza è delimitata dal Palazzo Senatorio, sede del consiglio comunale romano. Ci sono poi il  Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo che, insieme, formano i noti e imperdibili Musei Capitolini. Al centro della piazza si trova invece la fedele riproduzione della statua equestre di Marco Aurelio, mentre la versione originale è conservata all’interno dei musei. Arrivando al Campidoglio dai Fori Romani si incontra anche l’altro grande simbolo di Roma, la Lupa Capitolina.

lupa capitolina

La Basilica di Santa Maria in Aracoeli

Sulla cima della scalinata si trova anche la Basilica di Santa Maria in Aracoeli, risalente al XIV secolo, proprio dove un tempo si trovava il tempio di Giunone Moneta.

La chiesa romano-gotica nasconde al suo interno meraviglie architettoniche e artistiche. Il suo soffitto è infatti realizzato in cassettoni dorati, mentre il pavimento è composto da una serie di mosaici. Gli affreschi invece ritraggono al vita di San Bernardino da Siena.

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