Sommario di questo articolo:
Roma vanta 43.000 ettari di verde, ma i parchi più belli per una passeggiata sono senza dubbio i giardini appartenenti a ville storiche, un tempo tenute di famiglie aristocratiche e borghesi. Di seguito, consigliamo la visita di questi tre meravigliosi parchi.
Villa Borghese
La villa, che si trova sul colle Pincio, fin dal ‘500 apparteneva alla famiglia Borghese e fu acquistata dallo Stato nei primi anni del ‘900. Il giardino è costituito da quasi 80 ettari di parco, e la maggior parte degli interventi risale al ‘700 quando venne costruito il Casino dei giochi, oggi chiamato Museo Bilotti. Sempre nello stesso secolo fu disposto il Giardino del lago, dove Antonio e Mario Asprucci collocarono il Tempio di Esculapio.
Il parco a tratti richiama il gusto dei giardini inglesi con maestose fontane e piccoli laghetti. Il luogo senza dubbio più suggestivo è il bellissimo panorama che si affaccia sulla capitale dove ogni giorno, numerosi turisti e cittadini si riuniscono per godere del suggestivo paesaggio.
Villa Doria Pamphili
I suoi 184 ettari di terreno la portano ad essere il parco più ampio di Roma. Sorta sul Gianicolo nel ‘600, è a oggi una delle ville meglio conservate. Il parco vanta numerosi giardini all’italiana con laghetti e fontane che ne ricordano il lontano passato di tenuta di campagna della nobile famiglia patrizia romana Doria Pamphilij.
La villa è costituita da tre ramificazioni distinte: la prima è quella del Casino del bel respiro, oggi sede di rappresentanza della presidenza del Consiglio che conserva pregiati arredi e ornamenti al suo interno, i giardini in puro stile rinascimentale e la tenuta agricola.
Villa Torlonia
Famosa per il suo stile neoclassico, Villa Torlonia si trova poco distante dalla via Nomentana. Precedentemente appartenuta alle famiglie Colonna e Pamphili che l’avevano utilizzata come tenuta agricola, venne acquistata dai Torlonia nell’Ottocento che affidarono a Valadier il compito di restaurarla.
Ecco dunque che vennero introdotte numerose statue in stile neoclassico, oltre al Casino dei Principi, oggi sede di numerose mostre, e il Palazzo della Villa. Durante il ventennio fascista, Villa Torlonia fu la dimora di Benito Mussolini e veniva utilizzata non solo per incontri politici riservati, ma anche per svolgere attività sportive e di svago.