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Via Margutta: la via degli artisti nel cuore di Roma

Via Margutta Roma

Ci sono vie di cui ti innamori subito non appena le vedi per la prima volta. Forse è più facile trovarle in piccoli paesini dal ‘sapore’ medievale, ma a volte anche grandi città come Roma riescono a stupirti e a lasciarti senza fiato grazie a questi angoli dove il tempo pare essersi fermato.

Un esempio? Avete mai provato a passeggiare in via Margutta?

Via Margutta: la storia, dalle origini al cinema

Situata oggi nel centro storico di Roma, via Margutta è una via parallela di via del Babuino, a metà tra piazza del Popolo e piazza di Spagna. Ma un tempo era una vietta secondaria, nascosta dai palazzi e per molto tempo l’unico motivo per percorrerla era l’accesso alle scuderie o ai magazzini che vi si trovavano qui.

Fu solo nel Medioevo che iniziò a diventare la via degli artisti come è ancora oggi nota. Ancora oggi risulta sconosciuta l’identità del primo artigiano che decise di aprire qui la sua bottega, ma da allora via Margutta si è trasformata nel luogo amato dagli artisti.

Nel corso degli anni via Margutta fu casa e sede di diversi personaggi di spicco come Federico Fellini, Giorgio De Chirico, Domenico Mastroianni, nonché set di numerosi film italiani e hollywoodiani, primo fra tutti Vacanze Romane. Quest’ultimo in particolare fu uno dei primi a far innamorare della via numerosi registi a venire: era qui infatti che una giovane Audrey Hepburn finiva dopo essere fuggita dal palazzo della principessa Anna, nella mansarda di un giovane giornalista.

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Via Margutta: la via degli artisti oggi

Oggi, a distanza di anni via Margutta si presenta ancora come la via degli artisti e passeggiandovi si possono notare piccole botteghe, prima fra tutte la storica e simpatica bottega del marmoraro e ristoranti unici nel loro genere.

A ricordarlo anche la bellissima fontana delle arti, realizzata nel 1927 su progetto Pietro Lombardi, raffigura appunto le arti in un insieme allegorico che rimanda al cavalletto, alle maschere, alle tavolozze, ai pennelli e ai compassi per gli scultori. Infine i mascheroni centrali stanno proprio a simboleggiare gli artisti e il loro risaputo stato d’animo altalenante.

In ultimo, ma non certo meno importante, provate a capitare qui durante l’appuntamento 100 pittori a via Margutta e capirete davvero perché via Margutta è nota anche come via degli artisti.