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Da Kozo Yano al Secret Garden: le mostre a Roma di gennaio 2018

mostre roma gennaio 2018
Kozo Yano, Goblin Valley – Utah (USA) 2012

Il nuovo anno è cominciato con tanti appuntamenti culturali nella capitale. Arriva finalmente la tanto attesa mostra dedicata ai Pink Floyd che continuerà fino al 1 luglio. Da non perdere la mostra dedicata a Bernini presso la Galleria Borghese, e ancora la mostra di Kozo Yano, fotografo giapponese alla Galleria della Biblioteca Angelica.

Questo e tante altre esposizioni interessanti nel nostro #spiegonemostre.

La notte è scura. Collage contro il terrore 1978-1983

Casa della Memoria e della Storia – Via di San Francesco di Sales

Dal 23 gennaio al 28 febbraio sono esposte presso la Casa della Memoria e della Storia le opere di Georges de Canino. Si tratta di una silloge di circa quaranta lavori su carta di grande formato realizzati con interventi pittorici su basi cartacee assemblate attraverso collage di fotografie e documenti di riviste originali di propaganda fascista.

Una mostra che vuole attraverso lo strumento dell’Arte affrontare il sentimento dell’orrore al tempo delle Leggi Razziali, di cui quest’anno cadono gli 80 anni. Un manifesto dell’orrore e dell’ironia dell’orrore: un campo d’indagine e di memoria dove l’artista, sensibile ai temi dell’olocausto,  si confronta, portando lo spettatore a non sottrarsi alla ferita della storia.

Orario: dal lunedì al venerdì, 9.30 – 20.00
Ingresso gratuito

Giampaolo Atzeni -Mondrian è ancora di moda

Electronic Art Cafe’ – Wine Bar Camponeschi, Piazza Farnese, 50, Roma

Si conclude mercoledì 24 gennaio  l’esposizione Giampaolo Atzeni – Mondrian è ancora di moda presso il wine bar Camponeschi, in piazza Farnese, a Roma. Sarà esposta l’opera “Mondrian è di moda”, acrilico su tela 153×270 2008, accompagnata da dieci tavolette in legno ispirate al fondatore del neoplasticismo.

Era il 1917 e l’artista Theo van Doesburg dava alle stampe a Leiden il primo numero della rivista “De Stijl”. Un magazine che a dispetto della ridotta circolazione – solo 30 abbonati – ha avuto il grande merito di lanciare il nuovo movimento modernista che si ispirava ai concetti sull’astrazione e sul colore elaborati dall’inteso e breve sodalizio tra Piet Mondrian e Bart van der Leck. A 100 anni di distanza è partito da L’Aia, per diffondersi in tutta Europa, un fitto calendario di celebrazioni del movimento: mostre, eventi, inaugurazioni di nuovi spazi museali.

Orario: dal lunedì al sabato 17.30 – 23.30

Ingresso gratuito

Mostra Fotografica di Marco Migliozzi

Medina Roma – Via Angelo Poliziano,36, Roma

Il 27 Gennaio 2018 negli spazi Medina Roma si terrà la mostra fotografica di Marco Migliozzi. Inoltre durante l’evento il fotografo terrà una lezione introduttiva e gratuita sul Corso di Fotografia (Modulo Base+ Street Photography).

Marco Migliozzi è laureato in sociologia, ma la sua passione è la fotografia, tanto che il suo archivio fotografico si arricchisce di scatti provenienti da varie zone del mondo: Groenlandia, Antartide, Vietnam, Iran, Borneo, Giappone, Africa, America del Sud, e tanti altri.

Dai suoi numerosi viaggi, nascono fotografie che vengono esposte in diverse mostre, tra le quali ricordiamo “I think” (Scanno, AQ) con i ritratti ed i volti che hanno accompagnato i suoi itinerari in tutto il mondo; “Correlazioni: le strade, le situazioni, i tragitti, i percorsi del cibo” (Winebar della Città del Gusto a Roma) dove alla fotografia si affianca la gastronomia e gli scatti ripercorrono le fasi della preparazione, realizzazione e consumazione dei cibi da tutto il mondo; ed infine le pubblicazioni dei suoi lavori su Repubblica.it e National Geographic;

Si occupa inoltre di visual art e tra i suoi interessi c’è quello per la computer graphic; realizza opere e lavori rivolti alla comunicazione ed al settore dell’editoria; si occupa di progetti grafici per la prima di copertina di testi – tra i quali anche quella di un suo saggio pubblicato nel 2011 da Armando Editore: “I 2 volti di Internet”. Molte sue foto sono pubblicate in testi e saggi di fotografia.

Oraio: dalle 16 alle 20

Ingresso gratuito

Dio si Nasconde. Kozo Yano

Galleria della Biblioteca Angelica – Via di Sant’Agostino, 11, Roma

La mostra “Dio si nasconde. Kozo Yano – Fotografie / André Simoncini – Poesie”, ospitata presso la Galleria della Biblioteca Angelica di Roma dal 23 gennaio al 10 febbraio 2018, riunisce trenta immagini, in un suggestivo bianco/nero, realizzate dal fotografo giapponese Kozo Yano in luoghi insospettabili del pianeta. A queste si accompagnano i testi del poeta lussemburghese André Simoncini che instaurano con le forme dei massicci rocciosi, degli strati geologici e dei sedimenti pietrificati un dialogo sorprendente in cui ricerca artistica e letteraria convergono.

La bellezza nascosta nelle rocce fotografate può imprevedibilmente mostrarsi nei bizzarri e deformi profili di volti umani. “Gli occhi stravolti/Intrappolati/Scrutano le rovine/Dalle asperità minacciose/Che fanno a pezzi il sole/E che la notte incombente/Sottoporrà a una ricostruzione simulata”: così le poesie di André Simoncini fanno da contrappunto alle fotografie di Kozo Yano e viceversa in un gioco continuo di rimandi.

Orario: dal martedì al giovedì: ore 10.00-18.30 (intervallo di un’ora 13.30-14.30); venerdì e sabato ore 10.00-13.30

Ingresso: libero

Giovedì 25 gennaio ore 17.00

Lettura scenica delle liriche di André Simoncini pubblicate nel volume Dio si nasconde. Voce recitante: Chiara Pavoni (attrice). Proiezione di immagini del fotografo Kozo Yano.

Sabato 27 gennaio ore 10.30

Incontro sul tema Quando la poesia attraversa le frontiere – Itinerari incrociati tra Italia e Lussemburgo. Intervengono i poeti Elio Pecora e André Simoncini; introduce e coordina Maria Luisa Caldognetto. Nel corso della manifestazione verrà presentata la rivista internazionale “Poeti e Poesia” diretta da Elio Pecora che ha recentemente pubblicato una serie di liriche di Simoncini con traduzione italiana a fronte di Maria Luisa Caldognetto.

Sabato 10 febbraio ore 11.00

Finissage alla presenza delle curatrici Stefania Severi e Maria Luisa Caldognetto.

Inaugurazione The Secret Garden

RvB Arts – in Via della Zoccolette, 28, Roma

La mostra The Secret Garden, prende spunto dal famoso classico inglese della letteratura per l’infanzia “Il Giardino Segreto”, scritto da Frances Hodgson Burnett: gli artisti coinvolti si confrontano liberamente con il tema offrendo al pubblico opere che vanno dalla pittura, alla scultura, al collage, sino alla fotografia.

Alcuni offrono un’interpretazione esplicita del romanzo, altri esplorano il senso metaforico indagando in modo personale un immaginario segreto e privato. La mostra resterà aperta fino a sabato 17 febbraio 2018.

Orari: 11:00-13:30 e 16:00-19:30; domenica e lunedì chiuso.

Fuori tutto. La mostra delle mostre

Istituto Giapponese di Cultura – Via Antonio Gramsci, 74, Roma

Fino al 24 marzo la mostra Fuori Tutto all’Istituto giapponese di cultura dà luce a opere o pannelli che diacronicamente raccontano i trend dello scambio culturale e istituzionale italogiapponese degli ultimi 50 anni. Calligrafia, buddhismo, giardini, festival, patrimoni UNESCO, aquiloni e trottole, le lampade originali di Isamu Noguchi e le foto della leggendaria missione Iwakura: ghiotta occasione per riflettere su temi di inossidabile fascino.

Orario: lun-ven 9.00-12.30/13.30-18.30 merc fino alle 17.30 sab 9.30-13.00

Ingresso gratuito

Bernini alla Galleria Borghese

Galleria Borghese Piazzale Scipione Borghese, 5, Roma

In occasione dei vent’anni dalla sua riapertura, la Galleria Borgheseè lieta di presentare sino al 20 febbraio 2018, insieme a FENDI come partner istituzionale, la grande mostra dedicata a Gian Lorenzo Bernini, in continuità con il discorso critico avviato con l’esposizione _Bernini Scultore: la nascita del barocco in Casa Borghese, ospitata presso il Museo nel 1998.

La mostra mette l’accento sul Bernini scultore di statue che si misura direttamente, e principalmente, con il marmo, partendo dalle opere eseguite in collaborazione con il padre Pietro fino agli ultimi marmi toccati dal suo scalpello.

Tuttavia, una serie di approfondimenti tematici dedicati ad aspetti specifici della sua produzione (la pittura, i putti, i restauri, la realizzazione di un’opera dal disegno, la terracotta, il marmo), consentiranno di tratteggiare un ritratto di Bernini ‘a tutto tondo’: inarrivabile virtuoso dello scalpello ma anche del pennello.

Prezzi: 

€ 2,00 per tutte le tipologie di biglietto

Intero: € 20,00 + € 2,00 di prenotazione obbligatoria

Ridotto: € 13,50 + € 2,00 di prenotazione obbligatoria

È possibile visitare il museo senza obbligo di prenotazione, presentandosi direttamente in biglietteria 30 minuti dopo l’orario di inizio del turno di visita. Il numero di biglietti last-minute è limitato.

Orario:
Dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle
ore 17.00)
Chiuso tutti i lunedì, tranne lunedì 19 febbraio.
Galleria Borghese chiuderà al pubblico nel giorno di mercoledì 21
febbraio.

LostItaly: identità e memoria dei luoghi abbandonati

Biblioteca Elsa Morante di Ostia – Via Adolfo Cozza, 7, Roma

Fino al 31 gennaio 2018 presso la Biblioteca Elsa Morante di Ostia verranno esposti gli edifici abbandonati, siano essi case, ospedali, fabbriche o manicomi.

Hanno avuto in passato un’identità, un ruolo, un’importanza per la popolazione circostante e hanno caratterizzato il luogo dove sorgono. Adesso che la loro funzione è esaurita, da segno vitale della comunità essi sono diventati simbolo di degrado e sono destinati ad un lento oblio. Le fotografie esposte possono forse sottrarle a questo oblìo e rimandarci la memoria di cosa significassero per le persone che vi hanno lavorato, sofferto, vissuto.

L’orario è quello della Biblioteca
L’ingresso è gratuito

One Giant Leap

Matèria – Via Tiburtina, 149, Roma

Matèria è lieta di presentare fino al 2 febbraio ‘One Giant Leap’, una mostra di lavori tratti dalla recente produzione artistica di Giulia Marchi e Xiaoyi Chen. La doppia personale vede le artiste unificate da un tema comune, la luna, concettualizzata ed esaminata tramite l’utilizzo installativo della fotografia e la scultura, spesso adoperate in chiave site-specific.

Giulia Marchi non alza mai lo sguardo a fotografare la luna, bensì ne immagina e ne crea una nuova, manualmente, attraverso l’utilizzo di una maschera circolare posizionata sulla lente del suo foro stenopeico con il quale scandisce i tempi di scatto in riferimento diretto alle maree dettate dalla luna.

Orario: ore 19

Ingresso gratuito

Visioni del sud: le fotografie ritrovate di Giuseppe Palumbo

Museo delle Civiltà, Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari – Piazza Guglielmo Marconi, 2-30, Roma

740 lastre fotografiche che ritraggono il Salento arcaico e le sue trasformazioni, opera del “fotografo in bicicletta” Giuseppe Palumbo, realizzate dal 1907 al 1959 e rimaste dimenticate per sessant’anni trovano finalmente nuova luce.

In esposizione fino al 7 febbraio la mostra che mette in scena il Salento come era un tempo, trasformando la Sala delle Regioni in una grande piazza allestita con una suggestiva installazione fatta di luminarie, che sarà il cuore della mostra. Una mostra diffusa, poiché le immagini di Palumbo segneranno il percorso lungo tutte le sale del Museo dialogando con i temi delle Arti e tradizioni popolari.

Palumbo fu un intellettuale del Sud, autore di un racconto che seppure narra del Salento, può assurgere a testimonianza di tutto il Mezzogiorno, in quegli anni cruciali in cui si costruiva culturalmente l’Italia.

Prezzo: intero €8,00; ridotto €4,00

 The Art of the Brick – DC Super Heroes

Palazzo degli Esami – via Girolamo Induno, 4 Roma

Gli appassionati dei personaggi della DC Comics e dei LEGO®, fino al 28 gennaio, potranno immergersi nel suggestivo mondo di Superman, Batman, Flash Gordon, Wonder Woman e gli altri supereroi grazie alle grandi sculture fatte di mattoncini e ispirate agli eroi che hanno fatto la storia del genere supereroistico e avventuroso. Le opere di Nathan Sawaya, uno dei massimi esponenti dell’arte contemporanea, sono un fantastico esempio di come trasformare un semplice gioco in una forma d’arte.

Orari: Dal lunedì al giovedì ore 10–20; venerdì e sabato ore 10–23; domenica ore 10–21. Ultimo ingresso un’ora prima.

Biglietti: Interi: 16,00 euro; studenti, over 65, disabili: 14,00 Euro; bambini fino ai tre anni: gratuito; ragazzi (4–13 anni) 12,00 euro; famiglia (2 adulti e 2 bambini): 44,00 euro; Maxi famiglia (2 adulti + 3 Bambini): 50,00 euro.

The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains Roma 2018

MACRO, via Nizza

Dal 18 gennaio al 1 luglio 2018 al MACRO si terrà una delle mostre più attese del 2018: The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains in mostra dopo l’esposizione nel Victoria and Albert Museum di Londra.

Si tratta di un viaggio multisensoriale e teatrale nello straordinario mondo dei Pink Floyd. In una sequenza di suoni, immagini e spettacoli, la mostra ripercorre la musica, la grafica epocale e gli allestimenti dei concerti, dalla scena psichedelica underground della Londra anni ’60 a oggi, illustrando l’uso rivoluzionario di effetti speciali, la sperimentazione sonora, l’immaginario potente e la critica sociale che caratterizzano questa straordinaria band.

La mostra è la prima collaborazione da decenni dei membri superstiti dei Pink Floyd ed è promossa da Michael Cohl e dagli Concert Productions International B.V.

I Pink Floyd sono universalmente riconosciuti come uno dei gruppi più innovativi della storia della musica, ecco dunque il motivo della mostra: rendere omaggio ai 50 anni di carriera del leggendario gruppo rock cercando anche di dare una visione inedita ed esclusiva al loro mondo.

Orari: Lunedì – Venerdì: ore 9-19 – Sabato ore 10-14 – Domenica chiuso

Festival delle luci Ouvert la nuit a Villa Medici

Villa Medici – Viale Della Trinità Dei Monti, 1, Roma

Fino al 28 gennaio si svolgerà a Roma  la prima edizione del Festival di Luci nei giardini di Villa Medici con le installazioni di 17 artisti internazionali, da Christian Boltanski a Rosa Barba. Con il Festival des Lumières l’Accademia di Francia a Roma inaugura un nuovo format espositivo notturno. Non a caso l’evento vuole giocare con l’effetto scenico della luce che diventa arte in contrasto all’oscurità della notte.

Il titolo Ouvert la Nuit fa riferimento alla raccolta di racconti di Paul Morand, in cui ogni storia è ambientata in una notte e in un luogo diverso. Al calar del sole, il visitatore si ritroverà in un luogo incantato che esula dalla consueta vista del parco.

Orario: Dalle 17 alle 22. Dal venerdì alla domenica.

Ingresso gratuito

Home Beirut Sounding the Neighbors

MAXXI – Via Guido Reni, 4, Roma 

Fino al 20 maggio 2018 è esposta la mostra dedicata a Beirut, città simbolo della diversità culturale e della memoria della guerra. Negli ultimi dieci anni Beirut è diventata esempio di profonda trasformazione urbana e speranza nel futuro.

La storia stessa della città riflette e interagisce con gli eventi vitali, conflittuali e complessi che accadono nelle zone vicine e lontane. Beirut, caratterizzata da forti diversità culturali, economiche e politiche, è costantemente in trasformazione, in un confronto stringente con il mondo globalizzato. Ma è una città segnata anche da una sorta di ossessione: come affrontare l’idea di appartenenza, come rendere questo luogo, dove ogni singolo ha un diverso senso di identità, una “casa” per tutti? Da qui il titolo della mostra, Home Beirut Sounding the Neighbors.

Orario: 11.00 – 19.00 dal martedì alla domenica. 11.00 – 22.00 sabato. Chiuso il lunedì

Imago a Palazzo Englefield

Palazzo Englefield – sede centrale Upter – Via Quattro Novembre, 157, Roma 

Fino al 26 gennaio 2018 a Palazzo Englefield si terrà  la mostra di dipinti e disegni di Giancarlo Pignataro, pittore e scultore figurativo. L’esposizione presenta opere realizzate con varie tecniche olio, acquarello, grafite e sanguigna.

Paesaggi di Roma, Still-life e progetti per opere pubbliche danno un’idea del lavoro appassionato di questo artista. Molta attenzione è riservata alla ritrattistica eseguita dal vivo.

Orario: 9.00-19.00 dal lunedì al venerdì

Ingresso gratuito

La Bellezza Svelata dai laboratori di restauro di Acquapendente e Viterbo

Museo della Città – civico e diocesano di Acquapendente, via Roma, 85.  

Fino al 30 settembre 2018 verranno esposti al Palazzo Vescovile di Acquapendente i primi otto reperti recuperati dal laboratorio di restauro per il territorio della Regione Lazio guidato da Paola Sannucci (anche direttore tecnico dei laboratori di restauro di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini di Roma) e dal neonato laboratorio interno al museo, specializzato nel restauro ligneo e coordinato da Roberta Sugaroni.

L’esposizione vuole riportare alla luce opere di grande valore e straordinaria bellezza, ma investendo anche in tecniche diagnostiche e dispensando consigli utili ad una maggiore comprensione di tutte le fasi del recupero del manufatto stesso. Grazie a questi nuovi dati è stato possibile rivedere le attribuzioni, la datazione e il contesto storico di tutte le opere che saranno esposte. Tutte queste opere, precedentemente collocate nei depositi, saranno, a partire da questa mostra, parte integrante del percorso del museo, completamente rivoluzionato per l’occasione.

Orario: 10-13; 15-19
Prezzo: 3€


Callas e Roma, una voce in mostra

SET Spazio Eventi Tirso

Si conclude domenica 21 gennaio 2018 in occasione del quarantesimo anniversario della scomparsa dell’artista, la mostra Callas e Roma racconta e documenta il decennio romano della diva: dal 1948, anno in cui per la prima volta apparve sulla scena romana, al 1958, quando lo scandalo di Norma la allontanò definitivamente dalla città.

Al centro della riflessione intorno alla figura della Callas è la sua voce, cui fanno da corredo bozzetti, costumi e testimonianze visive e sonore.

Il progetto nasce infatti dall’incontro tra musicaPERformare e Giovanna Lomazzi, amica, assistente e memoria storica della Callas la quale mette in luce registrazioni storiche, alcune delle quali venute alla luce solo recentemente.

Orari: Lunedì – Venerdì: ore 9-19 – Sabato ore 10-14 – Domenica chiuso

L’Italia s’è desta…Origine, storia e significato del Canto degli italiani

Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina

Sabato 13 gennaio al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina avverrà l’incontro L’Italia s’è desta…Origine, storia e significato del Canto degli italiani che si propone di ricordare e approfondire alcuni temi legati al nostro Risorgimento sottolineando l’importante contributo della musica alle vicende che hanno segnato le tappe della costruzione della nostra nazione.

L’Inno di Mameli è diventato ufficialmente l’Inno Nazionale Italiano dal 15 novembre 2017 con l’approvazione della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama dopo ben 71 anni di provvisorietà. Molto più complesso e denso di significati di come l’abbia considerato una critica superficiale, l’inno ha più volte resistito ai tentativi messi in atto per sostituirlo.

Intervengono Mara Minasi e Franco Tamassia,  quest’ultimo già dirigente del Ministero della Pubblica Istruzione, professore di Diritto Pubblico a riposo, e Direttore dell’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi”. Ha collegato i suoi interessi professionali di giurista con lo studio dei problemi istituzionali della Nuova Italia connessi ai problemi che attualmente impegnano le trasformazioni dell’ordinamento costituzionale italiano.

Orario: dalle ore 16

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Gli etruschi senza mistero

Museo Etrusco di Villa Giulia – Piazzale di Villa Giulia, 9, Roma 

Giovedì 11 gennaio Ciò che oggi tutti noi tendiamo a dare per scontato, del nostro presente così come del nostro
passato, è spesso frutto di un percorso complesso e intrigante, sviluppatosi talora nell’arco di più secoli. Lo studio di questo percorso può dunque costituire un’occasione unica per comprendere meglio il nostro passato.

Dopo aver affrontato il tema della fortuna degli Etruschi dall’antichità al medioevo, nella prossima conferenza – “La fortuna degli Etruschi: dal Rinascimento all’Illuminismo” – in programma giovedì 11 gennaio alle ore
17.00, sposteremo lo sguardo più avanti nel tempo per ripercorrere le vicende della riscoperta degli Etruschi dall’Umanesimo fino all’Illuminismo, passando, naturalmente, attraverso il Rinascimento.

Orario del museo: dal martedì alla domenica 9.00 – 20.00, lunedì chiuso.

Prezzo:  intero € 8,00; ridotto € 4,00; abbonamento per ingressi illimitati da 3 mesi (intero € 12,00; ridotto: € 6,00), 6 mesi (intero € 16,00; ridotto: € 8,00); 12 mesi (intero € 24,00; ridotto: € 12,00). La partecipazione alla conferenza è inclusa nel costo del biglietto.

L’evento è gratuito per gli aventi diritto e per tutte le prime domeniche del mese

Il Palazzo degli Esami è Gotham City

Sino al 14 gennaio 2018 a Palazzo degli Esami si trasforma in una Gotham City di 2000 mq nel cuore di Roma, dove i visitatori potranno immergersi nell’atmosfera creata da Sawaya che, usando esclusivamente i mattoncini standard LEGO, ha realizzato più di 120 opere originali, tra cui una Batmobile di dimensioni reali costruita con mezzo milione di pezzi.

Il caso Pirandello

Teatro di Villa Torlonia – via Lazzaro Spallanzani, 1, Roma e la Casa/museo di Pirandello – via Bosio 13/b, Roma

Fino al 14 gennaio si terrà la mostra dedicata a Luigi Pirandello curata da Paolo Petroni e Claudio Strinati, ospitata in due prestigiose sedi complementari e limitrofe: il Teatro di Villa Torlonia e la casa del drammaturgo. L’esposizione vuole celebrare, a Roma, i 150 anni della nascita del terzo italiano a essere insignito del premio Nobel per la letteratura.

La sezione della mostra ospitata dal Teatro di Villa Torlonia si compone di bozzetti di scena e storici indossati a suo tempo da attori quali Romolo Valli, Rossella Falk, Carlo Giuffrè in spettacoli pirandelliani, ma anche di una serie di video, documenti, lettere, (spesso inedite o poco note), testimonianze fotografiche e grafiche, inframmezzate a letture, a riferimenti a luoghi e personalità con cui Pirandello interferisce nel corso della sua travagliatissima esistenza.

Presso la Casa-Museo invece, rimasta intatta in tutto il suo fascino evocativo dal giorno della morte di Pirandello, sarà possibile ammirare, oltre agli ambienti e arredi originali, gli abiti e la divisa da Accademico d’Italia, i suoi manoscritti e tutta la sua biblioteca privata: vi compaiono le sopra-copertine dei libri più amati dipinte da lui stesso, il bel diploma dipinto originale del Nobel, e molto altro. Sarà proiettato anche un lungo video inchiesta di Sky su Pirandello con rievocazioni e interviste a studiosi e attori, da Dario Fo a Gabriele Lavia. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito dell’evento.

Orari: giovedì, venerdì, sabato 10.00-13.00 e 15.00-18.00 e domenica 10.00-16.00

Ingresso libero 

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